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SVIZZERA«Sulla sanità va elaborata una legge federale»

23.05.24 - 12:37
Per l'Accademia svizzera delle scienze mediche le due iniziative sui costi in votazione il 9 giugno non risolveranno i problemi.
Imago
Fonte ats
«Sulla sanità va elaborata una legge federale»
Per l'Accademia svizzera delle scienze mediche le due iniziative sui costi in votazione il 9 giugno non risolveranno i problemi.

BERNA - Per l'Accademia svizzera delle scienze mediche (ASSM), le due iniziative sui costi del sistema sanitario su cui il popolo è chiamato a esprimersi il 9 giugno non risolveranno i problemi, indipendentemente dall'esito del voto. Per garantire una "governance efficace del sistema", propone di aggiungere un articolo alla Costituzione e di elaborare una legge federale sulla sanità.

«Un approccio basato esclusivamente sui costi non permetterà di risolvere i problemi in modo duraturo», ha comunicato oggi l'ASSM. Secondo quest'ultima, uno dei punti deboli del sistema attuale è che la sua conduzione da parte del Consiglio federale e del Parlamento si basa essenzialmente sulla Legge sull'assicurazione malattie (LaMal).

«Questo complica l'attuazione di una politica sanitaria nazionale, perché l'attuale ripartizione dei compiti attribuisce troppe responsabilità ai Cantoni. Tuttavia, la risposta ad alcune sfide, come la carenza di personale e la digitalizzazione del sistema sanitario, può essere solo nazionale».

Per «un approccio olistico» - Inoltre «un approccio olistico secondo il principio "Una sola sanità" all'interfaccia tra l'essere umano, l'animale e l'ambiente si rileva indispensabile», ritiene l'ASSM.

Ciò implica una messa in rete di numerosi ambiti legati alla salute, come la qualità dell'aria e dell'acqua, la biodiversità e la protezione contro il rumore. Gli sforzi per promuovere la "Salute in tutte le politiche" vanno nella stessa direzione.

Più competenze alla Confederazione - Per l'ASSM, il sistema sanitario ha bisogno di una governance efficace che coinvolga tutti i soggetti interessati, ma soprattutto che rafforzi le competenze della Confederazione.

In materia di sanità, l'approccio federale comporta diversi svantaggi secondo l'Accademia: «Grande frammentazione del sistema, divisione delle competenze, responsabilità non chiare, proliferazione dei concordati cantonali e diversità dei finanziamenti».

Secondo l'Accademia, quando gli stessi problemi sono trattati da 26 amministrazioni cantonali diverse e regolamentati in 26 modi differenti, ciò nuoce a un monitoraggio efficace, impedisce le economie di scala e può portare a disuguaglianze di trattamento all'interno della popolazione, a seconda della regione, e così via.

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COMMENTI
 

Voilà 3 sett fa su tio
Con 2 sì il 9 giugno di articoli alla costituzione se ne aggiungeranno due...

Voilà 3 sett fa su tio
Affermazioni molto generiche, nessuna proposta.

Simo22 3 sett fa su tio
E già si parla dell aumento del 6% il prossimo anno. 9 giugno due si, poi se cantone e confederazione dovranno tirare fuori i miliardi per coprire il disavanzo meglio per la nostra salute che in regali a paesi in guerra ecc… Poi dicevano no alla 13 esima AVS perché insostenibile, ma 100 fr in più a ogni profugo/rifugiato al mese sarebbe auspicabile, che per 12 mesi equivale alla 13 AvS per i nostri anziani che hanno lavorato tutta la vita e pagato imposte e tasse. Si al 9 giugno sia per il 10% che per il controllo dei costi . Poi vedano loro come fare, una cosa è certa un paio d anni di uscite dalle casse federali e cantonali e troveranno il modo per ridurre gli stipendi a Ceo casse malati e magari creeranno la cassa malati unica gestita dalla confederazione.

Voilà 3 sett fa su tio
Risposta a Simo22
Il 6% in generale, ma in alcuni Cantoni l'aumento potrà essere del 10%. Credo di indovinare quale sarà il Cantone con l'aumento maggiore!

Rosso Blu 3 sett fa su tio
Ladri sono e sarebbe da fare 2 cose. Il primo usare i fondi delle ormai Malate Casse e secondo, dividere le SPESE di chi paga i premi e di chi è il Cantone o dalla Confederazione a coprire le spese. (Ucraini, rifugiati, asilanti, richiedenti e morosi). Non da ultimo mettere i limiti dei residenti che arrivano e usufruiscono poi vanno. Poi, togliere le discriminazione sul sistema calcolo del premio, uomo/donna, anno e Codice postale. Questo sistema è vecchio e non solidale ma punitivo.

Jocaalje 3 sett fa su tio
Troppi interessi economici per gli attori che girano intorno alla sanità…… andranno avanti a tappezzare la LAMAL come vogliono. Anche le due votazioni del 9 giugno che interessano premi e costi sono solo cerotti per andare avanti. L’unica soluzione per fermare questo egoismo economico sulla salute è che NESSUNA PAGA PIÙ I PREMI. Poi vedrete tutti gli attori che si metteranno intorno al tavolo per definire la nuova sanità.

Mastro78 3 sett fa su tio
Risposta a Jocaalje
👍🏼

Mastro78 3 sett fa su tio
È da anni che si mena sempre la stessa solfa. Studiosi, accademici, politici, specialisti… tutti hanno la soluzione, e poi… cosa succede? Il nulla più assoluto.. anzi, succede che aumenta e basta. E pochi ingrassano come 🐖

francox 3 sett fa su tio
Fino a quando permettiamo di derubarci a 50 casse malati con superstipendi e bonus per 50 CEO, i rispettivi 250 "ceini" e il resto cifòla, pubblicità per concorrenza, andrà sempre peggio. Gli stipendi dei boss delle casse malati invece, chissà com'è possibile, vanno sempre meglio.

mestesso 3 sett fa su tio
Cassa malati unica gestita dallo stato. La sola ed unica soluzione!

Voilà 3 sett fa su tio
Risposta a mestesso
Pienamente d'accordo! E con un organo di pianificazione autonomo, libero da intromissioni da parte dei fornitori di prestazioni. Le casse malati private potranno continuare a stipulare contratti complementari alla cassa malati pubblica.
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