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SVIZZERAAmbasciatrice in Iran in chador, è polemica

23.02.23 - 11:02
Il DFAE respinge però le critiche: «È stato rispettato il protocollo di abbigliamento femminile in vigore in loco».
Darya Safai / Twitter
Fonte Ats
Ambasciatrice in Iran in chador, è polemica
Il DFAE respinge però le critiche: «È stato rispettato il protocollo di abbigliamento femminile in vigore in loco».

BERNA - Parecchie e trasversali le critiche all'ambasciatrice svizzera in Iran Nadine Olivieri Lozano per aver visitato con un chador nero un santuario della città di Qom.

Diverse le voci raccolte da 20 Minuten. Franz Grüter (UDC), presidente della Commissione per la politica estera agli Stati, sottolinea come bisognerebbe «evitare di versare ulteriore benzina sul fuoco. Non abbiamo bisogno di gesti provocatori in questo momento». Katharina Prelicz-Huber, consigliera nazionale (Verdi), si è detta «estremamente delusa. È stata una mancanza di coraggio. Come svizzera avrebbe dovuto comportarsi diversamente, mostrando solidarietà alle donne iraniane».  Christa Markwalder consigliera nazionale (PLR), ha aggiunto: «Situazioni come queste sono sempre complicate. Spesso gli ambasciatori devono infatti adattarsi agli usi, alle tradizioni e ai codici di abbigliamento dei Paesi in cui si trovano, ma è vero che le proteste e la repressione forse avrebbero meritato un altro comportamento». 
Le foto hanno suscitato le critiche degli attivisti iraniani. «Indossare il velo conservatore è esattamente ciò che non si dovrebbe fare, mentre le coraggiose donne iraniane hanno rischiato tutto per la libertà», ha ad esempio scritto su Twitter l'attrice britannico-iraniana Nasanin Boniadi.

In una presa di posizione inviata a Keystone-ATS, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) respinge però le accuse: il gesto non costituisce una dichiarazione a favore del governo iraniano. «L'ambasciatrice ha visitato ieri un'istituzione accademica attiva nel campo del dialogo interreligioso, che permette ai suoi studenti di partecipare a seminari interreligiosi in Svizzera», precisa il DFAE. «In questo contesto, si è svolta una breve visita a un importante sito religioso - prosegue il dipartimento di Ignazio Cassis, precisando che durante tale visita «è stato rispettato il protocollo di abbigliamento femminile in vigore in loco».

La città di Qom è considerata una roccaforte conservatrice. Il santuario visitato da Olivieri Lozano è il secondo luogo di pellegrinaggio sciita più importante in Iran. La immagini dell'ambasciatrice con indosso un chador nero sono state pubblicate dall'agenzia di stampa iraniana Isna.

Nella sua presa di posizione, il DFAE ricorda che la Svizzera ha preso ripetutamente e chiaramente posizione sulle violazioni dei diritti umani in Iran. Ha più volte condannato l'uso della violenza contro i manifestanti.

Allo stesso tempo, il dipartimento ha affermato che il dialogo interreligioso è di grande importanza nel contesto attuale. La Svizzera utilizza tutti i canali disponibili per promuovere il dialogo, anche tra Stati, nel quadro dei suoi buoni uffici.

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COMMENTI
 

max222 1 anno fa su tio
Una diplomatica deve essere diplomatica...non tocca a lei fare proteste. Ci sono altri momenti e luoghi per farlo. Poi da una verde di sx... non sono loro che pretendono di insegnare a tutti il rispetto delle altre culture. Decidetevi!!

cippilimerli 1 anno fa su tio
Risposta a max222
per loro conta solo la loro ideologia, non il rispetto. Se vai contro la loro ideologia, il rispetto, il buonsenso, le leggi diventanto un optional, un fastidio.

cippilimerli 1 anno fa su tio
Risposta a cippilimerli
il totalitarismo è un modo di pensare, indipendente dal tipo di ideologia. Può essere sia di destra che di sinistra. Un po' di sano buonsenso è quello di cui abbiamo bisogno come il pane di questi tempi.

Meganoide 1 anno fa su tio
Era un santuario, sinceramente non vedo il motivo di questa polemica

Capra 1 anno fa su tio
Solita genuflessione! Inutile poi chiedere il rispetto dei diritti umani..,

falco8 1 anno fa su tio
Tanto rumore per nulla, non si è mica coperta tutto il viso!

Mat78 1 anno fa su tio
Se era in visita in un SANTUARIO è normale che abbia messo il velo, ma leggete solo i titoli? Anche da noi in chiesa non si entra in pantaloncini, giusto? Dai sveglia gente.

UtenteTio 1 anno fa su tio
Tipica calata di brache, poi si lamentano che in Svizzera non si è capaci a far rispettare le leggi in vigore!

chris76 1 anno fa su tio
Paese che vai, usanza che trovi. Che piaccia o meno quando si è ospiti di un Paese vanno rispettate le leggi locali. Questo in ogni angolo del globo e quindi l'ambasciatrice si è comportata correttamente.

Capra 1 anno fa su tio
Risposta a chris76
Chris76! Non è vero , da noi si fa ciò che si vuole , vai te in certi regimi dittatoriali????

chris76 1 anno fa su tio
Risposta a Capra
ma di cosa parli? viviamo in un paese di diritto e anche da noi non si fa ciò che si vuole ma ciò che è consentito!

Pippopeppo 1 anno fa su tio
ennesimo esempio dell'incoerenza della politica svizzera

MrBlack 1 anno fa su tio
Provate ad entrare con una maglietta a maniche corte nella Cappella Sistina a Roma. Non si entra. Punti. Ma per favore basta polemizzare su tutto…è un luogo sacro e ci sono sono delle regole d’abbigliamento ovunque per quei luoghi. Massimo rispetto per le lotte che stanno facendo in Iran per la libertà, ma qui mi sembra fuori luogo qualsiasi critica.

Ul Vero 1 anno fa su tio
Andiamo avanti così ....bravi politici...la prossima volta in ginocchio sui ceci e lapidazione....perché tanto é tradizione....poi non siete nemmeno in grado di rispettare la neutralità Svizzera e il volere del popolo....buffoni!

Boss 1 anno fa su tio
ci pieghiamo sempre a loro poi se noi vogliamo eliminare il burka o il minareto salta fuori un pandemonio !! Siano servi !!! però ricordate chi i loro soldi sono nelle nostre banche

Busca 1 anno fa su tio
Anche durante le udienze dal Papa le signore indossano il velo (lo fece anche la consorte del presidente Trump in udienza dal Papa di ritorno da una visita di stato in Arabia Saudita, rigorosamente a capo scoperto). Nessuno si scandalizza per il rispetto della tradizione cattolica.

Soleluna 1 anno fa su tio
Onestamente loro no rispettano la nostra cultura,fanno ciò che vogliono.

leobm 1 anno fa su tio
A mio avviso rispettare l'altra cultura è necessario per abbassare le tensioni. Le provocazioni sciocche alla fine non fanno altro che alzare le tensioni. Qualcuno deve fare un primo passo. Se siamo noi va bé non credo che la nostra ambasciatrice abbia commesso un crimine contro l'umanità per questo. A mio avviso è solo educazione

Vinnie 1 anno fa su tio
Si però sono sempre e solo le donne che devono rispettare i canoni locali, gli uomini fanno il c..... o che vogliono.

vulpus 1 anno fa su tio
Cosa c'è da scandalizzarsi? Il rispetto in questo discorso vale per tutti. Anche da noi in molte cattedrali e luoghi di culto all'entrata è raccomandato un abbigliamento consono al sito che si vuole visitare.

RV50 1 anno fa su tio
Il rispetto però dovrebbe esserci da ambo le parti e non solo da una parte.... la nostra cultura é superiore alla loro quindi non ne vedevo il motivo di creare un affare di stato e facciamoci vedere più intelligenti di loro .... per il resto spetta alle nostre autorità fare rispettare le regole sul nostro territorio

Adegheiz 1 anno fa su tio
Visto? Quando loro vengono qui caliamo le braghe. Loro invece no
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