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SVIZZERAGreenpeace a muso duro: «Basta soldi pubblici per la pubblicità della carne»

30.01.23 - 22:14
Ogni anno la Confederazione stanzierebbe 5 milioni per gli spot di cervelat, affettati & affini ma gli ambientalisti non ci stanno
20min/Matthias Spicher
Greenpeace a muso duro: «Basta soldi pubblici per la pubblicità della carne»
Ogni anno la Confederazione stanzierebbe 5 milioni per gli spot di cervelat, affettati & affini ma gli ambientalisti non ci stanno

BERNA - Cinque milioni di franchi all'anno, elargiti dalla Confederazione per finanziare le campagne dei produttori svizzeri di carne. È questo il nuovo obiettivo dichiarato degli ambientalisti svizzeri, Greenpeace in primis, e di una parte del fronte rosso-verde in Parlamento.

L'assunto alla base di questa presa di posizione, tradottasi poi in petizione finita a Palazzo federale, conferma l'associazione al TagesAnzeiger è abbastanza lineare: «Il denaro dei contribuenti non può essere utilizzato per promuovere la commercializzazione di prodotti che contribuiscono in maniera dimostrabile al cambiamento climatico». 

Ma andiamo con ordine, com'è che Berna versa tutti questi soldi ad aziende anche estremamente potenti? I 5 milioni di cui sopra fanno parte dei circa 60 milioni annui che la Confederazione stanzia per la promozione delle vendite dei prodotti agricoli made in Switzerland. Per capirci, circa 20 di questi vanno al settore caseario e per gli spot - in Svizzera e all'estero - legati ai nostri formaggi. 7,4 - invece - a produttori di latte e burro. 

Cassata a giugno dalla Commissione dell'economia e dei tributi (Cet) degli Stati è stata valutata anche oggi dall'analoga commissione del Nazionale. Fra gli argomenti di Greenpeace c'è anche il fatto che tutti quei milioni «vanno solo a vantaggio della grande distribuzione e difficilmente arrivano a contadini e agricoltori».

Un'ipotesi questa, rispedita al mittente, dal nazionale Markus Ritter che è parte della commissione nonché presidente dell'Unione svizzera dei contadini: «La promozione dei prodotti svizzeri ha un effetto più a largo spettro, più che prodotti specifici si sensibilizza anche la popolazione all'acquisto di prodotti nazionali, così si tiene testa alle importazioni», ha motivato al quotidiano zurighese.

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COMMENTI
 

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
Dicono gli ambientalisti: "prodotti che contribuiscono in maniera dimostrabile al cambiamento climatico". Ma lo sanno che anche loro, ogni volta che scorreggiano, contribuiscono in maniera dimostrabile al cambiamento climatico?

vulpus 1 anno fa su tio
Probabilmente qualcuno di questa congrega avrà avuto un diverbio con qualche contadino e ora avanti con le proposte che non fanno che continuare a far sprecare tempo e risorse all'ente pubblico. Quando avranno la maggioranza assoluta in tutte le camere potranno imporre i loro diktat talebani, ma ora non mi sembra abbiano molto seguito, anzi. E poi un recente studio ha dimostrato ( sarà credibile?) che in effetti non è il mondo animale ad "emettere" tonnellate di gas metano, anzi solo una pochissima parte. Il resto è prodotto dalla natura con il degrado della vegetazione.

matias13 1 anno fa su tio
Greenpeace......che pes! Ma smettela per l'amor del cielo! Basta soldi per pubblicizzare questi ciarlatani finti amanti della natura! Non sapete nemmeno com'è fatto un bosco.....

malcantone 1 anno fa su tio
Allora ragazze/i se le scorregge inquinano, carbone, petrolio e derivati vanno bene? L’inquinamento l’abbiamo creato noi non i bovini! Greenpeace può avere ragione su diverse cose (balene, pinguini, ecc.) ma ricordatevi che se siamo onnivori ci sarà un motivo.

Capra 1 anno fa su tio
io il macellaio non lo farei mai , ma capisco chi vive di agricoltura! ovviamente sempre con il massimo rispetto degli animali ..

Scigu 1 anno fa su tio
Perché greenpeace non si inalbera per la deforestazione causata dalla coltivazione, p.e., di quinoa?

RV50 1 anno fa su tio
Ma questi al mattino fanno colazione con la loro materia celebrale .... ma si stanno bevendo il cervello .... da quando c'é uomo sulla terra che si mangia carne e ora questi vengono a dirci che questo é causa del cambiamento climatico ? io comincio a pensare che sono loro col loro fiato a far mutare il clima .... io condivido che bisogna fare qualcosa per il clima ma non entriamo in discorsi eretici

bic66 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
È indubbio è scientificamente provato che gli allevamenti di ruminanti danno origine a una fetta considerevole di gas serra ( metano) ciò non toglie che questa cricca di talebani dalla testa di anguria ( verde ma molto rissa dentro) non abbiamo per nulla a cuore la sopravvivenza della nostra agricoltura e del ceto rurale. L’UE e i paesi latino americani sovvenzionano direttamente e indirettamente l’export di carne ma a costoro non frega proprio nulla (tanto sono quasi tutti vegetariani o peggio) cosa sarebbe senza allevamento per i nostri alpeggi? L’agricoltura delle vallate alpine? Dei caseifici artigianali e non e soprattutto del nostro paesaggio? 5 milioni non sono che briciole per il mercato della carne svizzera ma possono fare la differenza. Non dimentichiamo che almeno altrettanti devono essere messi dalla produzione e dal commercio.

Princi 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
concordo

RV50 1 anno fa su tio
Risposta a bic66
Bic66 concordo pienamente col tuo commento e che i bovini siano partecipi a questa situazione , ma se diamo corda a questi "salvatori " del globo perché arriveranno a chiedere una legge che ogni cittadino che sul suolo pubblico o all'aperto " fa aria o meglio sco...ggia" la debba imbottigliare per non disperderla nell'aria,
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