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GRIGIONI«Da dieci anni a favore dei più deboli»

11.01.23 - 08:35
Dal 2013, 31mila procedimenti evasi dall'Autorita di protezione dei minori e degli adulti (APMA)
Canton Grigioni
«Da dieci anni a favore dei più deboli»
Dal 2013, 31mila procedimenti evasi dall'Autorita di protezione dei minori e degli adulti (APMA)

COIRA - «Da un decennio, offre sostegno a persone in situazioni di vita difficili». A dieci anni dalla costituzione, il Cantone ricostruisce e traccia un profilo dell'Autorità di protezione dei minori e degli adulti (APMA). «La composizione interdisciplinare - si legge - ha comportato una fondamentale professionalizzazione nel settore dell'elaborazione dei casi. Prima dell'istituzione dell'APMA e fino al 2012 in gran parte della Svizzera, compresi i Grigioni, le misure tutorie venivano disposte da autorità comunali di milizia oppure non professionali elette politicamente».

Nei Grigioni, «la retrospettiva sui primi dieci anni dell'APMA è positiva. Dall'istituzione della KESB nel 2013, le cinque sedi distaccate nei Grigioni hanno evaso più di 31'000 procedimenti in modo professionale. Insieme ai curatori, i collaboratori dell'APMA accompagnano e sostengono bambini e adulti bisognosi di aiuto. L'Autorità analizza la situazione e, in caso, dispone misure: curatele adeguate alle esigenze individuali, aiuti all'educazione e, in casi molto rari, la revoca dell'esercizio dei diritti civili negli adulti oppure il collocamento extrafamiliare di bambini e adolescenti».

Un obiettivo importante della revisione della legge nel 2013 era «promuovere l'autodeterminazione degli interessati. Oggi i collaboratori dell'APMA si basano su questo principio nel disporre le misure adattate alle diverse situazioni di vita. In sede di valutazione delle esigenze degli utenti, prestano attenzione al fatto che venga sempre trovato il sostegno meno invasivo e più sensato per gli interessati. Le decisioni possono essere impugnate tramite rimedio giuridico se gli interessati non le condividono».

Circa due terzi di tutte le persone sostenute dall'APMA e dai curatori sono adulti bisognosi di aiuto. «In molti casi si tratta di anziani affetti da demenza la cui situazione finanziaria deve essere gestita da un curatore. Un altro terzo dei casi trattati riguarda bambini. Spesso si tratta di litigi tra genitori, i quali ad esempio non riescono a trovare un accordo sul diritto di visita. Ma anche la violenza domestica tra genitori in presenza di bambini è un problema ricorrente».

Se l'APMA riceve una segnalazione secondo cui un bambino o un adulto è bisognoso di aiuto o si trova in pericolo, «i collaboratori accertano se e in quale forma sono necessari sostegno e protezione. In circa un terzo di tutte le segnalazioni pervenute, dopo questo accertamento l'APMA non dispone misure. In questi ultimi casi le persone interessate possono aiutarsi da sole o sono disposte ad adottare misure su base volontaria. L'APMA presta attenzione affinché gli interessati possano continuare la loro vita nel modo più indipendente e autonomo possibile».

A favore dei più deboli
I collaboratori dell'APMA si occupano tutti i giorni delle situazioni o delle esigenze di persone che si trovano in parte in situazioni di vita estremamente difficili. Per questo motivo Matthias Tscharner, direttore dell'APMA Grigioni, vede l'Autorità di protezione dei minori e degli adulti «anche come istituzione sociale di emergenza. I compiti pongono i collaboratori dell'APMA sempre di fronte a grandi sfide. Il lavoro nel team interdisciplinare è però anche molto interessante, variato e arricchente».

Tuttavia la popolazione è ancora troppo restia a contattare l'autorità di protezione. «Sebbene la comprensione per il lavoro dell'APMA sia aumentata, vi sono sempre ancora timori. L'APMA dei Grigioni vuole eliminare questi timori. «È l'obiettivo di tutti i nostri collaboratori trasmettere alla persona interessata fiducia nel nostro lavoro in ogni colloquio o attraverso ogni misura. Vogliamo anche mostrare passo dopo passo come lavoriamo e che ci impegniamo a favore dei più deboli», afferma Matthias Tscharner, direttore dell'APMA dei Grigioni.

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