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SVIZZERAConoscenze carenti sulle compresse allo iodio

06.01.23 - 11:21
È la conclusione a cui è giunta la Fondazione svizzera per l'energia attraverso uno studio
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Fonte Ats
Conoscenze carenti sulle compresse allo iodio
È la conclusione a cui è giunta la Fondazione svizzera per l'energia attraverso uno studio

BERNA - Le conoscenze sulle compresse allo iodio sono carenti in Svizzera. È quanto emerge da un sondaggio condotto dalla Fondazione svizzera per l'energia (SES), critica nei confronti del nucleare.

Secondo questa indagine, quasi un quarto degli intervistati non sa dove si trovino le loro compresse allo iodio. Quasi tre quarti hanno selezionato la risposta errata alla domanda se i bambini possano assumere queste pastiglie in caso di emergenza. Le compresse allo iodio sono particolarmente importanti per i bambini piccoli, ha sottolineato la SES in un comunicato odierno.

La situazione è diversa per le persone ultra 45enni. Secondo il sondaggio, solo il 7,5% degli intervistati sapeva che l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) raccomanda a questa fascia di età di contattare il proprio medico curante prima di assumere tale prodotto.

Alla luce di questi risultati, la SES chiede alla Confederazione di informare la popolazione in modo approfondito sulle compresse allo iodio. L'occasione potrebbe presentarsi nell'autunno del 2023, quando le nuove pastiglie saranno distribuite alla popolazione.

La SES ha intervistato 9405 persone per questo sondaggio non rappresentativo. Nella valutazione sono stati presi in considerazione solo i dati di 8155 persone che vivono in una zona di distribuzione di compresse allo iodio, cioè a meno di 50 chilometri da una centrale nucleare.
 
 

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