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SVIZZERACasi di "Needle-spiking", in vista controlli più serrati ai festival

18.08.22 - 11:33
A seguito delle recenti aggressioni, gli organizzatori di eventi e le società di sicurezza stanno approfondendo il tema
20min / Celia Nogler
Casi di "Needle-spiking", in vista controlli più serrati ai festival
A seguito delle recenti aggressioni, gli organizzatori di eventi e le società di sicurezza stanno approfondendo il tema
Gli agenti di sicurezza sono già formati in modo più oculato, afferma l'azienda del settore ATP: «I dipendenti cercano siringhe o aghi durante la perquisizione»

BERNA - A causa dei casi di punture con aghi (needle-spiking) che hanno avuto luogo in particolare alla Street Parade di Zurigo (la polizia ha segnalato otto casi confermati), in futuro gli ingressi ai festival saranno controllati in modo ancor più rigido.

A causa dell'arrivo di questo fenomeno (già conosciuto in altre parti d'Europa) in Svizzera, c'è infatti preoccupazione in vista dell'Openair di Zurigo e del Gampel vallesano, eventi di spicco a cui sono attese grandi folle di visitatori. La loro sicurezza sarà garantita?

«La sicurezza dei nostri visitatori è la nostra massima priorità», afferma Anita Spahni, responsabile dei media dell'Openair di Zurigo, interpellata da 20 Minuten. Il personale in loco è stato infatti già sensibilizzato sul problema. «La sicurezza sul terreno è stata aumentata e ci sono anche dei paramedici sul posto», aggiunge Spahni. In caso di sospetto, possono reagire immediatamente e contattare le autorità.

Anche dietro le quinte dell'Openair Gampel si è discusso del tema: «Questo fenomeno (needle-spiking, ndr.) è già presente nel nostro radar», afferma Olivier Imboden, responsabile media dell'Openair. «Come succede da tempo, ogni visitatore verrà controllato all'ingresso, come anche borse e zaini. È chiaramente indicato cosa si può portare e cosa no. Ad esempio, se una persona è diabetica e ha bisogno di iniezioni di insulina, deve dichiararlo in anticipo» spiega Imboden. 

«Problema inserito nella formazione»
Il fenomeno è preso sul serio anche dalle società di sicurezza svizzere. «Il nostro personale viene informato e sensibilizzato su queste aggressioni con aghi durante i briefing operativi in occasione degli eventi più importanti», afferma Marco Fetz, amministratore delegato della società Starco Security AG.

«I dipendenti ricevono inoltre regolarmente una formazione continua. Nei prossimi giorni affronteremo anche l'argomento specifico del needle-spiking come parte della nostra formazione di base». Nonostante la sensibilizzazione, tuttavia, riconoscere una piccola siringa o un ago non è facile: «Qui dipendiamo dalle segnalazioni immediate e dalle informazioni pertinenti delle possibili vittime», afferma Fetz.

In caso di emergenza, i dipendenti della Starco Security hanno anche il diritto, sulla base della legittima difesa, di respingere in modo proporzionale l'attacco e di trattenere temporaneamente l'autore di una puntura d'ago fino all'arrivo della polizia.

I dipendenti sono attenti alla presenza di siringhe o aghi
Presso l'azienda Alpha Team Protection GmbH (ATP), una società di sicurezza specializzata in eventi legati alla vita notturna, i dipendenti cercano esplicitamente siringhe o aghi durante la perquisizione delle borse. «Una siringa con possibili sostanze non è solo un problema di sicurezza per i clienti, ma anche per i nostri dipendenti», afferma l'amministratore delegato di ATP Security.

Pertanto, i dipendenti sono sensibilizzati al problema: «Vengono offerti anche corsi di formazione», spiega il Ceo. Secondo lui è essenziale che i dipendenti conoscano i rischi e i pericoli attuali. «Devono sapere quali sono i farmaci attualmente in circolazione e come possono essere somministrati, ad esempio tramite siringa o gocce».

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