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ZURIGO

Punta con aghi alla Street Parade: «Sentivo le gambe come paralizzate»

La 16enne basilese Joana è stata una delle otto persone vittime di "needle-spiking" al festival zurighese
20 Minuten Agency
Fonte 20 Minuten
Punta con aghi alla Street Parade: «Sentivo le gambe come paralizzate»
La 16enne basilese Joana è stata una delle otto persone vittime di "needle-spiking" al festival zurighese
Ha raccontato quanto accaduto e la rabbia di un'aggressione «incomprensibile e malata»
ZURIGO - «Sono stata vittima di un attacco con aghi (il cosiddetto "needle-spiking") alla Street Parade». Inizia così il racconto di Joana, 16enne di Basilea, che ha detto di essere stata punta ben 14 volte, ma di essersi accorta ...

ZURIGO - «Sono stata vittima di un attacco con aghi (il cosiddetto "needle-spiking") alla Street Parade».

Inizia così il racconto di Joana, 16enne di Basilea, che ha detto di essere stata punta ben 14 volte, ma di essersi accorta e di averne percepita solo una: «Quando ho sentito una sensazione di puntura mentre mi trovavo vicino a Bürkliplatz, ho pensato che fosse una puntura di zanzara e l'ho ignorata...inizialmente».

Dopo circa 15 minuti, improvvisamente ha iniziato a girarle la testa: «All'inizio pensavo di avere un attacco di panico, scatenato dalla presenza di così tante persone tutte insieme». Poco dopo, però, ha notato dei punti di punture e del sangue sulle sue gambe.

«Mi sentivo male, le gambe erano come paralizzate. Riuscivo a malapena a muoverle», ha raccontato la sedicenne. I paramedici presenti all'evento a Zurigo non sono stati in grado di aiutarla: «Pensavano che si trattasse di punture di insetti».

Alla fine il padre l'ha presa in braccio e ha deciso di portarla all'ospedale pediatrico di Basilea, dove sono stati effettuati un esame del sangue e un esame delle urine, i cui risultati di laboratorio sono ancora pendenti. I medici della struttura, facendo le analisi, hanno però trovato altre punture: in totale ne hanno contate quattordici. 

Due giorni dopo l'attacco, Joana ha ancora dolori alle gambe e si sente male: «Non uscirò più, eviterò i luoghi dove ci sono delle folle di persone». E la rabbia è tanta: «Non riesco a capire perché qualcuno abbia fatto una cosa del genere, è da malati». La sedicenne ha deciso di sporgere denuncia contro ignoti.

Inoltre, ha deciso di raccontare la sua esperienza su TikTok, per sensibilizzare sui pericoli di queste azioni tanto ignobili quanto incomprensibili: «Fate attenzione quando vi muovete in mezzo a tante persone, e fate attenzione a chi sta dietro di voi».

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