Anche Sommaruga vuole risparmiare sul gas

«Allinearsi al piano dell'Unione Europea». La ministra dell'energia auspica un coordinamento con Bruxelles
BERNA - La Svizzera deve coordinarsi con l'Unione europea dopo che gli Stati membri si sono accordati su un piano di riduzione dei consumi di gas. A dirlo, intervenendo alla trasmissione della televisione svizzerotedesca SRF "10vor10", è la consigliera federale Simonetta Sommaruga, secondo cui la collaborazione dovrà essere "molto stretta, soprattutto se la situazione diventasse difficile".
In caso di carenza di gas, la Svizzera sarebbe toccata sui flussi d'importazione e avrebbe tutti gli interessi ad allinearsi all'Ue, ha spiegato la ministra dell'energia.
Pochi giorni fa, i Paesi dell'Ue hanno trovato un'intesa su un piano d'emergenza per ridurre i consumi qualora la Russia interrompesse le sue forniture di gas. Esso prevede tagli volontari a livello nazionale del 15% fra il 1° agosto 2022 e il 31 marzo 2023.
Interrogata sulla possibile partecipazione della Confederazione a tale strategia, Sommaruga non si è sbilanciata, sottolineando come la decisione spetti al Consiglio federale. È comunque importante mostrare a Bruxelles che anche la Svizzera offre il proprio contributo, ha affermato la ministra.
Stando alla bernese, il governo dovrà inoltre stabilire se siano possibili delle concessioni per le imprese che emettono più CO2, a causa dell'utilizzo di petrolio al posto del gas. "Per la sicurezza dell'approvvigionamento energetico in inverno, numerosi Stati dovranno fare cose che avrebbero preferito non fare", ha dichiarato.
Sommaruga ha poi indicato che la Confederazione sta attualmente mettendo a punto, in collaborazione con economia e industria, una campagna focalizzata sul risparmio energetico. Essa ha come obiettivo mostrare che ognuno può fare la propria parte, anche perché, con l'aumento dei prezzi, ciò "è nell'interesse di tutti".




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