Case anziani, la fiducia è in calo

Lo sostengono alcuni domenicali basandosi sull'opinione degli esperti.
Una sfiducia che ha ripercussioni sul tasso di occupazione dei letti: le famiglie sono più restie ad affidare i loro parenti a queste strutture.
BERNA - La fiducia nelle case per anziani è in calo in Svizzera: lo sostengono SonntagsZeitung e Le Matin Dimanche, che attribuiscono questa tendenza al fatto che oltre la metà dei decessi per coronavirus è avvenuto nelle strutture in questione.
Quasi giornalmente - argomentano i domenicali - vengono pubblicate notizie di focolai che costano la vita agli ospiti dei ricoveri. Secondo gli esperti i titoli negativi sui giornali cambieranno radicalmente l'assistenza geriatrica. «L'atteggiamento riluttante nei confronti degli istituti di cura è aumentato ulteriormente», afferma il gerontologo e sociologo Francois Höpflinger dell'Università di Zurigo, citato dalla SonntagsZeitung.
Le strutture si sono già accorte che le famiglie sono più restie di prima ad affidare loro i parenti e si lamentano per la crescita dei posti vacanti. Secondo le associazioni cantonali della Svizzera romanda la riduzione dell'occupazione dei letti è compresa tra il 3 e il 10%, riferisce Le Matin Dimanche. Le famiglie esitano ad affidare i loro anziani alle case di riposo e di cura da una parte per i numerosi decessi che si verificano nelle strutture, dall'altra perché risulta poi più difficile visitarli.




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