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BERNALa montagna "razzista" non deve cambiare nome

08.07.20 - 13:43
Il Municipio di Grindelwald non intende cambiare il nome all'Agassizhorn.
Keystone
Fonte ats
La montagna "razzista" non deve cambiare nome
Il Municipio di Grindelwald non intende cambiare il nome all'Agassizhorn.
Questo nonostante il naturalista Louis Agassiz diffuse teorie razziste e ritenesse che le persone di pelle scura fossero inferiori.

GRINDELWALD - L'Agassizhorn, cima di 3946 metri delle Alpi bernesi, dovrebbe mantenere il suo nome, anche se il naturalista Louis Agassiz era un razzista: è il parere del municipio di Grindelwald (BE).

Il sindaco Beat Bucher ha confermato oggi all'agenzia Keystone-ATS una notizia in tal senso pubblicata dal quotidiano "Der Bund". Non si possono cancellare le parti oscure della storia. È meglio confrontarsi con tutti i suoi lati, positivi e negativi, ha detto il politico, che non è affiliato ad alcun partito.

L'esecutivo della nota località turistica rimane quindi sulla decisione presa nel 2010. In passato è stato dato al picco il nome di Agassiz perché si voleva onorarlo come grande scienziato naturalista. Le sue opinioni razziste, che sono riprovevoli dal punto di vista odierno, sono state esposte criticamente in una mostra al Museo di storia locale di Grindelwald nel 2012.

Louis Agassiz (1807-1873) era un noto glaciologo che, dopo essersi trasferito negli Stati Uniti, diffuse teorie razziste. Per lui era chiaro che c'era una "classifica scientifica delle razze" e che le persone di pelle scura erano inferiori.

Nel 2007, un comitato con a capo lo storico Hans Fässler ha quindi domandato che l'Agassizhorn venisse ribattezzato. Ma nel 2010 la richiesta è stata respinta dai tre comuni di Grindelwald, Guttannen (BE) e Fieschertal (VS), che circondano il massiccio dove si trova la cima in questione. Il comitato ha poi rilanciato la rivendicazione sull'onda delle recenti proteste del movimento Black Lives Matter (le vite dei neri contano).

Dopo il "no" di Grindelwald, l'attenzione è ora rivolta agli altri due comuni. Quello vallesano di Fieschertal deciderà oggi. Guttannen non ha ancora reso pubblica la sua decisione presa la scorsa settimana. Il comune intende comunicarla non appena la sua lettera di risposta sarà inviata al comitato di Hans Fässler.

Quest'ultimo ha reagito con disappunto alla decisione di Grindelwald. Il municipio a maggioranza liberale ha perso l'occasione di presentare Grindelwald come una comunità cosmopolita, aperta e moderna, ha detto. Il picco - ha sottolineato Fässler - non è stato nominato così da una posterità grata allo scienziato, ma già nel 1840 da una spedizione guidata dal «glaciologo e ricercatore ittico Agassiz, allora ancora relativamente sconosciuto».

Ora il Consiglio federale dovrebbe adottare misure correttive, ha dichiarato Fässler a Keystone-ATS. Tanto più che i cantoni di Berna e del Vallese sono rappresentati in governo da Simonetta Sommaruga e Viola Amherd.

Finora l'esecutivo federale si è rifiutato di intervenire. Nel 2007 ha dichiarato che la Confederazione non è responsabile della denominazione o della rinominazione delle cime delle montagne. L'Ufficio federale di topografia si limita ad adottare i nomi scelti. Ci fu un'eccezione nel 1863, quando il Consiglio federale diede il nome alla punta Dufour, detta anche Monte Rosa e che è la cima più alta dell'omonimo massiccio. Difatti in precedenza veniva denominata Höchste Spitze, ossia "la punta più alta".

Fu chiamata in questo modo in onore di Guillaume-Henri Dufour (1787-1875) generale, ingegnere e cartografo dell'esercito svizzero, sotto la cui direzione furono compiuti una serie di rilievi topografici militari, tra i quali quelli riguardanti il massiccio del Monte Rosa.

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COMMENTI
 

Bacaude 3 anni fa su tio
X l'illuminata Laura sotto...

Bacaude 3 anni fa su tio
Beh di certo non in banca a fare i ragionieri della mafia o i tesorieri dei loro dittatori...

GIGETTO 3 anni fa su tio
Ah si?!? Bene io proporrei di chiamarlo Adolfhorn oppure Benitohorn!

Mamarco 3 anni fa su tio
Ma allora anche il Monte Bianco deve cambiare nome. Essendo la montagna più alta d'Europa dovrebbe essere simbolo d'integrazione. Magari chiamarla Monte Arcobaleno. Che bello sarebbe. Dai che ci mettiamo tutti assieme e modifichiamo tutti i nomi. Ho un'amica che si chiama Bianca, oggi le chiedo di cambiare nome in Arcobalena.

Bacaude 3 anni fa su tio
X Isacco...

Bacaude 3 anni fa su tio
Visto il nome che ti porti dietro farei pace col cervello

Bacaude 3 anni fa su tio
Non cambia infatti neanche la verità che ti avranno detto in faccia mille volte ma non vuoi accettare. Ognuno digerisce male un pò quello che gli va...

Bacaude 3 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
X il fake punk qui sotto...

Marta 3 anni fa su tio
la storia non va mai cancellata (!!!) ma conservata per poterla discutere e in alcuni casi proprio per non rifare gli stessi errori... evviva quindi anche i gustosissimi moretti!!

sedelin 3 anni fa su tio
sono arrivati i talebani che non sanno distinguere il contenuto dalla forma. evviva i moretti! :-)

seo56 3 anni fa su tio
Ci mancherebbe altro

lo spiaggiato 3 anni fa su tio
Potrebbero chiamarlo Martin Luther King horn... :-)))

Nazgul 3 anni fa su tio
...e il Montenegro muto xD xD

miba 3 anni fa su tio
....i moretti...le montagne... Ma andate a quel paese!!!

Heinz 3 anni fa su tio
Risposta a miba
Il vino negramaro, il Montenegro, il salame negroni, la spiaggia dello zingaro, i 4 morì sulla bandiera sarda... VIA TUTTO! (Che mondo di storditi...)

Bacaude 3 anni fa su tio
X L. Bernasconi qui sotto

Bacaude 3 anni fa su tio
Vede, l'Africa da tempo conosce il suo passato e molti sono gli stati che hanno fatto conoscere quali siano state le responsabilità dei capi tribù nella tratta di esseri umani. In particolare il ruolo svolto dall'Islam verso gli animisti che non volevano convertirsi. Hanno molti problemi ma non certo quello della trasparenza. Diverso è invece per paesi come il nostro che pensa di non aver avuto nessuna responsabilità nella tratta coloniale... Consiglio a chi ha lo stomaco forte e non ha paura di guardare al suo passato il libro di Hans Faessler.

Bacaude 3 anni fa su tio
E' sbagliato cambiare nome o abbattere statue. L'ignoranza e l'oblio non servono. Molto più saggio e produttivo sarebbe aggiungere sempre, o rimarcare laddove necessario (sotto le targhe delle statue ad esempio) la natura completa del soggetto in questione. Ad es: "naturalista, filantropo, studioso propugnatore di teorie aberranti". Oppure "imprenditore, presidente e schiavista. deve la sua fortuna alla tratta di esseri umani". La pedagogia positiva è sempre migliore della cancellazione. Inoltre la cancellazione elide un'informazione e la rende sconosciuta. Mentre così facendo si direbbe al mondo come sono andate le cose in realtà. Anche i i romani aveva la damnatio memorie. Infine, sul letto di morte, alcuni di questi soggetti avranno la consapevolezza che quanto di buono fatto in vita loro (se c'è stato) verrà controbilanciato o sotterrato da quanto di cattivo hanno fatto.

MIM 3 anni fa su tio
E ci mancherebbe che cambiassero il nome per un pensiero estremista di moda oggi. Chi vuole cambiar il nome dovrebbe farsi vedere da uno bravo, perché ha davvero problemi seri.
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