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SVIZZERAL'avvocato d'ufficio è per chi «è colpito nei suoi diritti»

24.08.18 - 15:30
Il gratuito patrocinio può essere accordato in un procedimento penale anche a chi non è imputato o accusatore, se è parte coinvolta e non dispone di mezzi finanziari
Keystone
L'avvocato d'ufficio è per chi «è colpito nei suoi diritti»
Il gratuito patrocinio può essere accordato in un procedimento penale anche a chi non è imputato o accusatore, se è parte coinvolta e non dispone di mezzi finanziari

LOSANNA - Il gratuito patrocinio, ossia l'assistenza giudiziaria di un difensore d'ufficio a carico dello Stato, può essere accordato a una parte coinvolta in un procedimento senza che si tratti di un imputato o di un accusatore privato. Per beneficiarne la parte in questione senza mezzi finanziari deve essere «colpita nei suoi diritti», precisa il Tribunale federale.

Nel caso portato davanti alla massima corte giudiziaria elvetica, un uomo rimproverava alla polizia ginevrina di aver perquisito il suo appartamento in sua assenza e sequestrato oggetti che gli appartenevano. La polizia lo aveva fatto nell'ambito di un'inchiesta diretta contro sua moglie, accusata di furto a danno del datore di lavoro. Il marito ha chiesto di poter disporre di un difensore d'ufficio per opporsi a questi sequestri. La giustizia ginevrina ha rifiutato argomentando che l'uomo non era né imputato né accusatore privato nel procedimento in corso.

In una sentenza pubblicata oggi, il Tribunale federale costata che la Costituzione federale (art. 29) concede a ciascuno il diritto al patrocinio gratuito per tutelare i propri diritti, a condizione che non disponga dei mezzi necessari e che la sua causa non sembri priva di probabilità di successo.

Per l'attuazione di questo diritto costituzionale, il Codice di procedura penale (CCP) prevede disposizioni riguardanti l'imputato e l'accusatore privato. Non dice nulla, per contro, riguardo ad altre parti coinvolte nel procedimento.

Affermando «in modo affrettato» che solo l'imputato e l'accusatore privato possono beneficiare dell'assistenza gratuita, la giustizia ginevrina misconosce che altre persone - in particolare terzi colpiti da atti procedurali - possano essere lesi nei loro diritti, sottolineano i giudici di Mon Repos. A loro avviso anche costoro devono dunque vedersi riconoscere la qualità di parte con i diritti che ne derivano, quali il diritto all'assistenza giudiziaria.

Nel caso in esame, il Tribunale federale ha tuttavia respinto il ricorso, perché l'interessato non soddisfaceva le altre condizioni del diritto a tale assistenza. La giustizia ginevrina poteva inoltre considerare a giusto titolo che la causa non presentasse difficoltà particolari che rendessero necessaria l'azione di un avvocato.

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