Quando le acque ghiacciano e imprigionano animali ignari

È successo a un cigno che è stato salvato dai pompieri a Turgovia mentre una volpe a Friborgo non è stata così fortunata
È successo a un cigno che è stato salvato dai pompieri a Turgovia mentre una volpe a Friborgo non è stata così fortunata
SAN GALLO - Più di 24 ore intrappolato con le zampe nel ghiaccio, se l'è vista brutta un cigno che è stato sorpreso lunedì dalle temperature siberiane mentre si trovava a mollo in un laghetto a Arbon (TG).
I pompieri di Arbon e San Gallo, allertati ieri mattina, si sono mossi e hanno intrapreso un'azione congiunta di soccorso. Con l'utilizzo di un'apposita piattaforma un vigile del fuoco è riuscito a liberare l'animale: «Anche se era esausto ha provato a scappare e a volare via», ha raccontato a 20 Minuten il portavoce dei pompieri sangallesi René Sonderegger. L'animale è poi stato catturato e preso in cura.
Non è stata così fortunata, invece, una volpe trovata morta congelata all'interno di una pozza nel canton Friborgo: «Non so spiegarmi come sia successo», ha commentato l'escursionista che l'ha scoperta a 20 Minuten, «si tratta di uno specchio d'acqua piccolo e poco profondo, al massimo 30 centimetri». L'ipotesi è che sia finita nell'acqua mentre stava provando ad attraversare.







