Una consigliera nazionale socialista chiede il ritiro del taglio. Vediamo "pregi e difetti"
BERNA - La consigliera nazionale socialista Margret Kiener Nellen ne è convinta: la banconota da 1000 franchi va ritirata dalla circolazione per il grande interesse che suscita nei confronti «di criminali ed evasori». La cartamoneta viola, come indicato in un’interpellanza presentata dalla parlamentare socialista al Consiglio federale, costituisce «il veicolo ideale per evadere le tasse». Quella svizzera da 1000 franchi è attualmente, per valore, la seconda banconota al mondo, superata unicamente dai 10000 dollari del Brunei (pari a circa 6900 franchi). Uno strumento necessario o un pericolo?
Quattro pregi... - Il numero di banconote viola in circolazione in Svizzera è aumentato del 14% dall crisi finanziaria del 2008. In termini di risparmio il vantaggio è presto spiegato: la cartamoneta mantiene il suo valore, che non viene scalfito dagli interessi negativi applicati sui conti da alcune banche. Per quanto riguarda la sicurezza, l’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro ha indicato che non risulta un particolare «utilizzo di forti prelievi in contanti a fine criminoso».
Gli ultimi due aspetti positivi sono invece legati a cultura ed anonimato. In Svizzera esiste una “tradizione” nell’utilizzare il denaro contante anche per grandi spese - ad esempio l’acquisto di un veicolo -, una caratteristica dimostrata anche dal fatto di essere il Paese con la maggiore massa monetaria pro capite al mondo con 9300 franchi per cittadino. Pagare in contanti permette inoltre di ridurre gli scambi di informazioni rispetto a quanto avviene con il pagamento tramite carte di credito, lasciando meno tracce.
… e quattro difetti - Esiste ovviamente anche un rovescio della medaglia. In primis, direttamente legato all’anonimato, c’è il fatto che le banconote di grosso taglio semplificano il lavoro a chi decide di evadere il fisco, nascondendo allo Stato i propri risparmi. Non va inoltre dimenticata la questione riciclaggio. Le banconote da 1000 franchi «sono attrattive anche per i piccoli criminali», ha spiegato Martin Hilti, direttore generale di Transparency International Svizzera.
A livello pratico inoltre, la cartamoneta viola non è molto facile da utilizzare nella quotidianità. Acquistare un pacchetto di caramelle in un chiosco è spesso impossibile. Da un lato perché spesso il fondo cassa del negozio non è sufficiente, dall’altro perché costituisce un potenziale rischio e quindi il commerciante può rifiutarla.
E infine il problema della reputazione. Con l’Europa che intende ritirare la banconota da 500 euro alla fine del 2018 per i rischi connessi a corruzione e riciclaggio, come già fatto da Singapore nel 2014 con il taglio da 10’000 dollari, il «fatto che la Svizzera continui ad utilizzare le banconote da 1000 franchi è problematico» afferma Hilti, in quanto la mancanza di alternative potrebbe accrescere la domanda di cartamoneta svizzera per fini illegali.