Cerca e trova immobili
INTERVISTA

Istituto Svizzero di prevenzione dell’alcolismo e tossicomanie: "Ecco perchè siamo contro la canapa"

Intervista a Monique Helfer dell'Ufficio stampa dell’Istituto Svizzero di prevenzione dell’alcolismo e di altre tossicomanie sull'oggetto in votazione il prossimo 30 novembre, quando il popolo svizzero sarà chiamato ad esprimersi sull’iniziativa popolare concernente la depenalizzazione della cannabis
Keystone/ A. Della Valle
Istituto Svizzero di prevenzione dell’alcolismo e tossicomanie: "Ecco perchè siamo contro la canapa"
Intervista a Monique Helfer dell'Ufficio stampa dell’Istituto Svizzero di prevenzione dell’alcolismo e di altre tossicomanie sull'oggetto in votazione il prossimo 30 novembre, quando il popolo svizzero sarà chiamato ad esprimersi sull’iniziativa popolare concernente la depenalizzazione della cannabis
E’ a favore o contro l’iniziativa sulla depenalizzazione della cannabis? E Perché?"L’Ispa si schiera contro. Anche se non vuole che la consumazione di cannabis sia perseguita penalmente, ci tiene a sottolineare la bontà di determinate sa...

E’ a favore o contro l’iniziativa sulla depenalizzazione della cannabis? E Perché?
"L’Ispa si schiera contro. Anche se non vuole che la consumazione di cannabis sia perseguita penalmente, ci tiene a sottolineare la bontà di determinate sanzioni. In certe situazioni i provvedimenti restrittivi sono opportuni: per esempio in caso di guida alterata da consumo di cannabis".
 
Depenalizzare significa banalizzare il consumo oppure rendere il consumatore piu' responsabile?
"Una spinta a liberalizzare potrebbe segnalare un’accettazione sociale con il rischio di aumentare la domanda di cannabis".

Cosa ne pensa dei cambiamenti giuridici che l’iniziativa porta in seno?  Porterebbero chiarezza su cosa è lecito o no nel consumo e nel commercio della sostanza?
"L’ISPA crede che un accesso libero alla cannabis in un mercato regolamentato porti a troppe questioni di difficile soluzione da applicare concretamente. Inoltre, l’iniziativa è vaga in tal senso".

Ritiene che l’iniziativa popolare possa migliorare la situazione di cannabis?
"Attualmente ci sono già ammende utili volte a limitare il consumo di cannabis. E’ il giudice che decide nello specifico da caso a caso. L’iniziativa non porterebbe certo a migliorare la situazione anche se l’Ispa ribadisce che a suo avviso i consumatori di cannabis non devono essere perseguiti penalmente".

Cosa cambierebbe a livello internazionale nei rapporti con l’Europa e a livello di convenzioni internazionali firmate dalla Svizzera?
"Come ha dichiarato il Consiglio Federale se dovesse passare l’iniziativa popolare, ci sarebbero notevoli problemi con le leggi internazionali. L’iniziativa è  molto fragile e a livello giuridico porterebbe a contrasti gravi con l’Onu con cui la Svizzera ha firmato diverse convenzioni. Tali convenzioni, tra l’altro, condizionano anche l’accordo di Schengen che salterebbe in caso di iniziativa vincente".

Quanto è importante la responsabilita’ individuale e quanto invece tocca alla Confederazione  vigilare?
"Seppur l’Ispa ritiene che i consumatori non devono essere perseguiti penalmente non vuole nemmeno che l’uso di questa sostanza sia accettato. Sul lavoro, alla guida o negli spazi pubblici è necessario punire con ammende i consumatori. Non si puo’ mettere a rischio la vita o l’incolumita’ fisica degli altri. La responsabilita’ individuale è molto importante ma in certi casi la Confederazione al il dovere di intervenire".

Angelica Isola
 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE