BNS: acquistati 103 milioni di franchi in divise estere
Complessivamente, nel 2024, si sono attestate a 1,2 miliardi di franchi
ZURIGO - Sono proseguiti anche nel quarto trimestre gli acquisti di divise da parte della Banca nazionale svizzera (BNS): fra ottobre e dicembre l'istituto ha comprato l'equivalente di 103 milioni di franchi, emerge dalle statistiche pubblicate oggi. Per l'insieme del 2024 il dato è di 1,2 miliardi: i funzionari della BNS sono stati particolarmente attivi nel terzo trimestre, quando il dato ha raggiunto 728 milioni.
Nel 2024 la banca oggi guidata da Martin Schlegel era tornata a comprare valuta estera per la prima volta dalla metà del 2022. In precedenza la BNS aveva agito come venditore su vasta scala, al fine di mantenere alto il franco e ridurre così l'inflazione importata: nell'insieme del 2023 le cessioni erano ammontate a 133 miliardi. Balza comunque all'occhio che l'entità delle operazioni del 2024 è peraltro nettamente minore: si misurano in gran parte in milioni, quelle dei dodici mesi precedenti in miliardi.
Come noto le operazioni con le valute estere sono, accanto alla fissazione dei tassi d'interesse, il principale strumento della politica monetaria praticata dall'istituto d'emissione. Dieci giorni or sono, il 20 marzo, l'istituto ha deciso di ridurre il tasso guida di altri 0,25 punti percentuali, portandolo allo 0,25%. Allo stesso tempo la BNS ha anche ribadito di essere pronta a intervenire sul mercato dei cambi, se ciò dovesse essere ritenuto necessario.
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