Gli svizzeri investono sempre più in criptovalute

Secondo un recente studio, in Svizzera, una persona su nove scommette sul settore. In molti, però, si aspettavano profitti maggiori
ZURIGO - Bitcoin, Ethereum e le altre criptovalute sono sempre più popolari in Svizzera. Stando a uno studio pubblicato questa settimana da Postfinance e dalla Scuola universitaria professionale di Lucerna, nel nostro Paese, una persona su nove (ossia circa l’11% della popolazione) investe in valute digitali e lo fa soprattutto per curiosità. Almeno, secondo quanto affermato dal 71% dei circa 3mila partecipanti all’indagine, condotta l’estate scorsa.
I dati mostrano inoltre come le criptovalute interessino soprattutto agli uomini: il 26% di quelli intervistati ha dichiarato di possederne o di averle detenute in passato. Per le donne la percentuale era solo del 9%. È emerso poi che le persone che maggiormente investono in questo settore hanno un’età compresa tra i 28 e i 43 anni.
Malgrado i guadagni registrati negli ultimi mesi dalle criptovalute più famose, metà degli investitori sperava in un rendimento più amplio: il 24% di chi ha partecipato al sondaggio ha dichiarato di aver subito perdite o di essere attualmente in rosso; il 43% ha realizzato profitti; la restante parte (circa il 32%) ha perso di vista gli andamenti e non è stata in grado di indicare con chiarezza se si trovasse in zona di profitto o di perdita. Infine, solo pochi intervistati (4%) ha detto di usare le criptovalute come mezzo di pagamento.
Secondo lo studio, Bitcoin, Ethereum e altre criptovalute vengono acquistate più frequentemente tramite Revolut (23%) e Swissquote (22%). Ma anche i trader internazionali di criptovalute Binance (19%) e Coinbase (15%) vengono utilizzati dai cittadini svizzeri per il trading di criptovalute, così come la banca per smartphone Yuh.
Gli istituti finanziari tradizionali hanno un'importanza ancora minore nel trading di criptovalute: la quota di mercato di Postfinance è del 9 percento, mentre quella delle "altre banche" si aggira intorno al 10 percento. Nel 2023 e nel 2024, la filiale di Swiss Post Finance e diverse banche cantonali hanno ampliato la propria offerta ai clienti, includendo anche il trading di criptovalute




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!