Salari, nessuna fumata bianca tra Coop e sindacati

Nessun adeguamento al rincaro. I negoziati per il 2025 non hanno portato a un'intesa tra le parti
ZURIGO - Le trattative salariali condotte quest'anno tra il rivenditore al dettaglio Coop e i sindacati si sono concluse con un nulla di fatto. Secondo un comunicato congiunto di oggi dei sindacati Unia e Syna/OCST e della società degli impiegati del commercio Svizzera, le trattative sono fallite.
Coop si è rifiutata di concedere l'adeguamento al rincaro per l'anno in corso, nonché la compensazione dei premi delle casse malattia e un aumento dei salari reali per il personale. Le associazioni contraenti non hanno quindi potuto approvare l'esito delle trattative salariali, viene indicato nella nota.
Le parti sociali accolgono tuttavia con soddisfazione il fatto che a conclusione delle trattative Coop abbia rinunciato a concedere aumenti individuali e abbia invece acconsentito a un aumento salariale generale a beneficio di tutto il personale che sottostà al contratto collettivo di lavoro (CCL).
Coop ha inoltre annunciato oggi che l'anno prossimo i salari aumenteranno in generale di «almeno» l'1% per i dipendenti con un CCL. I quadri potranno beneficiare di un aumento limitato all'1% su una base individuale.




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