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SVIZZERA

Fallimenti in forte aumento, boom di bancarotte per i privati

Non belle notizie per la Svizzera, almeno stando a vedere i dati della società Creditreform.
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Fonte ATS
Fallimenti in forte aumento, boom di bancarotte per i privati
Non belle notizie per la Svizzera, almeno stando a vedere i dati della società Creditreform.
ZURIGO - I fallimenti sono in forte crescita in Svizzera, sia per i privati che per le aziende: lo rivelano i dati diffusi oggi dalla società di informazioni economiche Creditreform, che prevede un 2024 record sul fronte delle bancarotte.Fra gennaio...

ZURIGO - I fallimenti sono in forte crescita in Svizzera, sia per i privati che per le aziende: lo rivelano i dati diffusi oggi dalla società di informazioni economiche Creditreform, che prevede un 2024 record sul fronte delle bancarotte.

Fra gennaio e giugno hanno dovuto depositare i bilanci per insolvenza - cioè per incapacità a far fronte ai pagamenti - 4202 aziende, vale a dire l'11,2% in più dello stesso periodo del 2023. A queste chiusure vanno poi aggiunte quelle per lacune nell'organizzazione (articolo 731b del Codice delle obbligazioni), salite del 4,2% a 1417. Il numero complessivo dei fallimenti di ditte si attesta così a 5619 (+9,4% su base annua).

Nel mese di giugno la progressione delle insolvenze è stata inferiore, pari al 3,8%. Ma sulla base dell'esperienza passata gli specialisti di Creditreform si aspettano un ulteriore incremento nei prossimi mesi: per l'insieme dell'anno sono previsti 11'000 casi di dissesto, sarebbe un nuovo primato.

I fallimenti di privati sono stati 4504, con un incremento del 3,5%: spiccano in particolare le bancarotte di persone viventi, aumentate sensibilmente (+31,4% a 523). «La ragione di questo incremento di poco meno di un terzo potrebbe risiedere nell'aumento del costo della vita o nella disoccupazione», commenta Creditreform. Più moderato è stata invece la crescita delle eredità rifiutate (+0,7% a 3981).

Dove c'è chi muore c'è anche chi nasce, anche a livello aziendale. Nei primi sei mesi dell'anno le nuove iscrizioni al registro di commercio hanno raggiunto quota 27'130, in progressione del 2,1% su base annua. Creditreform ipotizza che per l'insieme del 2024 il numero potrebbe essere compreso fra 52'000 e 53'000, una cifra mai vista in precedenza.

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