La Posta sceglie Salt come partner per la telefonia mobile

Il servizio Post Mobile è disponibile da subito, l'esperto Ralf Beyeler non si aspetta «un grande successo»
BERNA - La Posta e Salt si uniscono in un partenariato nel settore della telefonia mobile. Insieme hanno sviluppato il servizio Post Mobile per clienti privati, da subito disponibile nelle filiali del gigante giallo.
Da vent'anni la Posta offre nei propri uffici abbonamenti, smartphone e accessori per le telecomunicazioni di diversi fornitori. L'azienda ha ora deciso di concentrare la collaborazione in ambito postpaid e prepaid su un unico partner e di unire le forze con Salt, indicano oggi in un comunicato comune le due imprese.
Con i nuovi abbonamenti, per cui Salt è anche partner contrattuale in fase di stipula, il fornitore di servizi di telecomunicazione offre alla clientela della Posta accesso alla rete 5G e una copertura del 99,9%, stando a quanto indica la nota.
L'esperto è scettico
Il servizio di confronto in linea Moneyland.ch ha paragonato i nuovi abbonamenti della Posta con quelli della concorrenza. Secondo l'esperto di telecomunicazioni Ralf Beyeler, interrogato dall'agenzia di stampa economico finanziaria Awp, non c'è da aspettarsi «un grande successo». È improbabile che il gigante giallo possa scuotere il mercato della telefonia mobile.
Gli abbonamenti sono notevolmente più vantaggiosi di quelli dei tre maggiori operatori Swisscom, Salt e Sunrise, ma esistono alternative più economiche agli abbonamenti della Posta, in particolare presso marchi più piccoli.
La loro apparizione nel mercato elvetico non è una novità: le offerte di telefonia mobile di Migros e Coop sono ad esempio disponibili dal 2005. Oggi i tre maggiori operatori collaborano con tutte le principali catene di supermercati per vendere abbonamenti di telefonia mobile con i marchi Migros, Coop (entrambi Swisscom), Aldi (Sunrise) e Lidl (Salt). Anche il più grande rivenditore online svizzero, Digitec-Galaxus, affitta la rete Sunrise per i suoi abbonamenti.
Gli abbonamenti alla rete mobile di Red Bull o del giornale gratuito 20 Minuten invece non hanno preso piede, fa notare l'esperto.




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