Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Ecco quanto ha guadagnato Meyer in questi 12 anni

Il CEO delle FFS lascerà l'incarico entro la fine del 2020. La sua remunerazione è la più alta fra i top manager delle aziende della Confederazione
Keystone (archivio)
Andreas Meyer, è CEO delle FFS dal 1° gennaio 2007.
Ecco quanto ha guadagnato Meyer in questi 12 anni
Il CEO delle FFS lascerà l'incarico entro la fine del 2020. La sua remunerazione è la più alta fra i top manager delle aziende della Confederazione
BERNA - Andreas Meyer è il CEO delle FFS dal 1° gennaio del 2007. Nel corso di questi oltre 12 anni, il numero uno dell’ex regia federale ha guadagnato un totale di 11.83 milioni di franchi. Poco meno di un milione all’anno (in...

BERNA - Andreas Meyer è il CEO delle FFS dal 1° gennaio del 2007. Nel corso di questi oltre 12 anni, il numero uno dell’ex regia federale ha guadagnato un totale di 11.83 milioni di franchi. Poco meno di un milione all’anno (in attesa di conoscere la retribuzione per il 2019, che sarà resa nota solo con il prossimo rapporto annuale).

Fra tutti i top manager delle aziende della Confederazione, la remunerazione di Meyer - di frequente al centro delle polemiche - occupa il primo posto in classifica. Lo scorso marzo l’esecutivo federale respinse la richiesta di ridurre del 4% lo stipendio del CEO per riportarlo al di sotto della soglia del milione di franchi.

Il suo predecessore guadagnava meno - Meyer lascerà il suo incarico entro la fine del 2020. Il suo predecessore, Benedikt Weibel, lasciò il timone dell’ex regia federale alla fine del 2006 dopo un periodo di 14 anni. Al momento delle sue dimissioni la sua remunerazione era pari a circa 600mila franchi all’anno. L’anno successivo, con l’arrivo di Meyer, questa raggiunse i 900mila franchi.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE