Nuovo servizio bollente per la Bouchard, spogliatasi per Sport Illustrated e la serie Swimsuit
ORANJESTAD (Aruba) - Ventitre anni, numero 116 della classifica WTA e la sensazione che il suo momento migliore sia già alle spalle. Forse Eugenie Bouchard si è già arresa all'idea che non avrà una carriera di primissimo livello con racchetta e pallina. E dire che, appunto, nel 2014 sorprese tutti arrivando alla finale di Wimbledon e alle semifinali di Australian Open e Roland Garros. Risultati prestigiosi che la fecero salire addirittura fino al numero 5 del ranking. Da allora però, invece che esplodere, la canadesina ha vissuto una lenta ma inesorabile involuzione. Non ha vinto tornei. Non ha più centrato risultati importanti. È finita ai margini del grande tennis.
Un problema? Non del tutto. Oltre che comunque brava nel suo sport, Eugenie ha infatti un'altra “dote” importante: è estremamente sexy. Ed è spigliata. Così, sfruttando sorriso e corpo, parallelamente ai campi da gioco ha cominciato a frequentare set fotografici per fare da testimonial a tonnellate di prodotti e per arricchire qualche pubblicazione. L'ultima che l'ha convinta a posare, molto poco vestita, è stata la prestigiosa rivista Sport Illustrated la quale, soddisfatta per i numeri dell'edizione 2017, l'ha richiamata per la versione 2018 di “Swimsuit”. Game, set, match: qualche giorno di lavoro e la Bouchard ha ulteriormente riempito il suo già pienissimo portafoglio...