Quanto le squadre sono dipendenti dai loro stranieri?

La formazione nella quale "dominano" i gol stranieri è lo Zugo con il 56% davanti all'Ajoie (51%).
Le ticinesi? Ambrì e Lugano con una media di poco superiore al 40%
La formazione nella quale "dominano" i gol stranieri è lo Zugo con il 56% davanti all'Ajoie (51%).
Le ticinesi? Ambrì e Lugano con una media di poco superiore al 40%
LUGANO/AMBRÌ - Quanto sono dipendenti le quattordici squadre di National League dai loro giocatori stranieri? Quanto i giocatori d'importazione incidono sull'andamento delle stesse? Partiamo con una premessa: rispetto agli altri anni, in cui proponevamo la stessa statistica, ci sono meno dati netti e di conseguenza meno spunti di riflessione. Nessuna squadra si distingue in maniera importante, contrariamente al passato, quando - ad esempio nel 2023 - avevamo trovato un Langnau addirittura con un 75% e un Rapperswil solo al 28%, con una forbice fra la prima e l'ultima addirittura di quasi il 50%. Oggi la questa forbice si è assottigliata al 12%.
A questo giro, a vincere questa speciale classifica (ma non è per forza un vanto, anzi), è lo Zugo con un 56%, grazie in particolare agli 11 centri dell'ex biancoblù Kubalik. Dicevamo che non è per forza un vanto, visto anche il secondo posto dell'Ajoie (ultimissimo in NL) con un 51%. La colpa, se i giurassiani arrancano pesantemente, è dunque soprattutto da attribuire a un parco giocatori svizzeri davvero povero.
Le due squadre meno "performanti" della Lega sono invece il Berna e lo Zurigo, entrambe con il 39%. Nella Capitale la situazione per quanto concerne i giocatori d'importazione è catastrofica. Tolto Merelä, autore di otto gol, c'è il vuoto visto che Ejdsell e Bemström hanno messo a segno tre gol a testa e Aaltonen è addirittura ancora fermo al palo. D'altronde il penultimo posto (della classifica reale) parla chiaro... A Berna - fra le tante magagne - stanno terribilmente mancando gli spunti degli import. Ma, ed è giusto sottolinearlo, anche l'apporto degli svizzeri è insufficiente visto che il miglior marcatore è Baumgartner con soli sei centri. A Zurigo, invece, la spiegazione è che i gol sono maggiormente distribuiti tra i vari giocatori (7 Balcers e Malgin, 5 Riedi e Baltisberger).
Le due ticinesi viaggiano invece sul medesimo binario, con una media appena superiore al 40%. Ad Ambrì, dopo un inizio disastroso da questo punto di vista, vi sono stati dei segnali di ripresa grazie in particolare all'"accelerazione" di Michael Joly, salito a quota sette sigilli stagionali. Per il resto gli attaccanti continuano a faticare maledettamente, come Alex Formenton e Chris DiDomenico fermi rispettivamente a quota 3 e 1 gol. Dal canto suo il Lugano è una delle squadre in cui le reti sono maggiormente diluite fra tutti i giocatori: basti pensare alle 7 di Thürkauf, alle 6 di Simion, alle 5 di Canonica e alle 4 di Fazzini. Il miglior import è invece, fin qui, l'ottimo Sanford con 6 centri (a cui vanno aggiunti 10 assist).
E la capolista Davos? Il dato dei gialloblù si attesta sul 50%, dove spiccano in assoluto i 15 gol di Stransky (nessuno come lui) e gli 11 di Zadina.
LA SITUAZIONE DELLE SQUADRE IN ORDINE ALFABETICO
Ajoie 20 gol stranieri sui 39 totali segnati/51%
Ambrì 21 su 48/43%
Bienne 32 su 65/49%
Berna 16 su 41/39%
Davos 41 su 81/50%
Friborgo 27 su 62/43%
Ginevra 32 su 65/49%
Kloten 22 su 48/45%
Langnau 27 su 54/50%
Losanna 33 su 72/45%
Lugano 25 su 59/42%
Rapperswil 28 su 61/45%
Zugo 34 su 60/56%
Zurigo 25 su 64/39%




