«Piccolo vantaggio per il Lugano, ma ad Ambrì è sempre tosta»
«Piccolo vantaggio per il Lugano, ma ad Ambrì è sempre tosta» I bianconeri stanno finalmente sbocciando, Sébastien Reuille: «Le ultime partite hanno fatto capire che questo Lugano è in grado di giocare un grande hockey».
«L'Ambrì? A certi livelli non puoi permetterti una serata in cui non sei presente al 100%. Manca fiducia».
I bianconeri stanno finalmente sbocciando, Sébastien Reuille: «Le ultime partite hanno fatto capire che questo Lugano è in grado di giocare un grande hockey».
«L'Ambrì? A certi livelli non puoi permetterti una serata in cui non sei presente al 100%. Manca fiducia».
AMBRÌ - In Ticino è tempo di derby. Ambrì e Lugano si apprestano a vivere la seconda stracantonale stagionale dopo quella del 30 settembre vinta in trasferta dai biancoblù (2-1). In un mese tante cose sono successe: dal rumorosissimo addio di Cereda e Duca, fino a un HCL che sembra finalmente aver ingranato (almeno) una marcia in più ed è reduce da quattro convincenti successi di fila con sole tre reti incassate. Cosa aspettarsi, dunque, dalla sfida della Gottardo Arena? Ne abbiamo discusso con l'ex attaccante Sébastien Reuille.
«Se prendiamo le ultime cinque partite, compresa quella persa con il Davos, trovo che il Lugano abbia giocato degli ottimi incontri. Sabato contro il Rapperswil hanno offerto una prestazione davvero di spessore. In generale, in questo momento vedo un Lugano molto sereno... C'è una scena che mi è particolarmente piaciuta: vi riporto alla partita di Berna e al gol a porta vuota segnato da Simion, dove Thürkauf anziché tirare ha passato il disco al compagno. Ciò è indice del fatto che in squadra c'è una grande sinergia e un ottimo spirito».
Quindi è vero che quando c'è un allenatore nuovo bisogna armarsi di pazienza?
«Certo! Nonostante i tifosi e gli addetti ai lavori vedessero una squadra in difficoltà, sono sicuro che dietro le quinte si spingeva duramente per invertire la rotta. È un lavoro che la gente non vede, ma che adesso sta pagando. Chiaramente sarà dura mantenere certi ritmi per tutta la stagione, bisognerà saper gestire i bassi che inevitabilmente si ripresenteranno. Ad ogni modo, le ultime partite hanno fatto capire che questo Lugano è in grado di giocare un grande hockey, aspetto che per la fiducia è fondamentale».
Stranieri, svizzeri, difensori, portieri: tutto sta funzionando per il verso giusto alla Cornèr Arena...
«Sì, è il collettivo che si sta mettendo in mostra. I portieri stanno offrendo il loro contributo, c'è solidità, i difensori sono molto attivi anche sul fronte offensivo, senza lasciare buchi in retrovia, e gli attaccanti fanno i gol. C'è un'ottima amalgama e al momento tutto funziona. Solo il powerplay fatica ancora un po'...».
TiPressSeba Reuille ha detto la sua sul derby di questa sera.E l'Ambrì? Attualmente è tutto o niente...
«Sì, sono d'accordo. La squadra mi piace e dispone degli elementi necessari per provare a trovare una certa costanza nel suo rendimento. Sicuramente ciò che è successo fuori dal ghiaccio nelle ultime settimane non ha aiutato i giocatori ad acquisire un po' di fiducia nei loro mezzi. Tuttavia, con Landry e Matte hanno sicuramente due allenatori in grado di portare questa costanza a medio-lungo termine. Attualmente ad Ambrì manca continuità e le ultime partite lo hanno dimostrato. A certi livelli, non puoi permetterti una serata in cui non sei presente al 100%. E, tale aspetto, ha inevitabilmente un impatto importante sui risultati e sulla classifica».
Ridendo e scherzando siamo già oltre un terzo di campionato... Sarà dura tirarsi su in classifica...
«È quasi tutta una questione di fiducia e lavoro. Gli esempi al momento possono essere il Lugano, il Langnau o il Rapperswil, che con il tempo e un po' di pazienza sono riusciti a trovare una certa regolarità. Se l'Ambrì dovesse vincere qualche partita, sono convinto che anche loro potrebbero risalire la classifica. Il derby di domani potrebbe dunque arrivare al momento giusto per i biancoblù, che sarebbero però poi chiamati a confermarsi».
Chi vincerà?
«Non amo i pronostici. Sembrava che il Lugano arrivasse meglio all'ultimo derby, ma poi ha vinto l'Ambrì. Il derby esula da qualsiasi speculazione e dalla classifica di quel momento. A livello mentale il Lugano ha un piccolo vantaggio, ma andare in Leventina a vincere non è mai stato semplice e non lo sarà nemmeno questa volta».
