Il derby rossocrociato sorride ai Lions. Ad Andrighetto & Co, dopo il 6-1 dell’andata, basta un 3-3 per eliminare i campioni in carica
Färjestad avanti in scioltezza con due successi sullo Sparta Praga di Spacek (6-2; 4-2).
ZURIGO - Nessun problema per lo Zurigo, che pareggiando in casa 3-3 ha archiviato la pratica Ginevra volando con autorità in finale di Champions Hockey League.
Pesantissimo nel complesso il bilancio dei due round (9-4), con i Lions che hanno eliminato i campioni in carica e sfideranno il Färjestad nell'atto conclusivo il 18 febbraio.
ZSC che stasera si sono presentati in pista alla Swiss Life Arena forti del netto successo dell'andata, ovvero del 6-1 (di fatto già decisivo) maturato la scorsa settimana a Les Vernets.
Le Aquile ci hanno perlomeno provato e hanno spinto nel primo tempo, ma le loro offensive sono state respinte con efficacia dall'attento Zumbühl, schierato tra i pali da Marco Bayer. Nel secondo periodo i padroni di casa hanno graffiato con cinismo, portandosi sul 2-0 con Vinzenz Rohrer (22’) e Andrighetto, che al 37' ha fatto breccia con un "one-timer" in powerplay. Di Praplan, in 5c4, il punto del 2-1 per il Ginevra al 39’05”.
Zurigo che ha nuovamente allungato al 44', quando Kinnunen ha approfittato dello spazio concesso - ginevrini sbilanciati - e ha infilato il mortifero 3-1. Bertaggia (45') e Jooris (54') hanno comunque riportato in parità il match, dando alle Aquile la consolazione di non finire ko anche nel secondo round.