Walter Fernandez, il procuratore nato a Cornaredo
L’agente FIFA, che giocò con successo nel Lugano, ci propone il suo punto di vista sull’EURO 2016 e sul calcio in generale: «I giocatori vanno tutelati»
PARIGI (Francia) – Ancora oggi, a 15 anni dal suo ritiro, è indicato come il modello di terzino sinistro, quello che tutti gli allenatori vogliono ma che difficilmente trovano. Walter Fernandez, 51 anni il prossimo 20 agosto, ha deliziato la platea di Cornaredo con le sue scorribande sulla fascia, quando il Lugano estrometteva l’Inter e sfidava il Real Madrid nelle coppe europee. «Ricordi stupendi perché riuscii a giocare anche in nazionale, un periodo indimenticabile della mia vita».
Da 15 anni è agente FIFA ed è fra i procuratori più attivi in Svizzera e all’estero. Ha già concluso qualche affare a EURO 2016?
«Non sono andato in Francia. Il mercato svizzero chiude il 31 agosto e le trattative vanno seguite da vicino. Inoltre, le grandi star dell’Europeo hanno già i loro rappresentanti. Si è aperto un mercato con le nazionali che hanno stupito: Islanda, Galles, Irlanda e Albania offrono sicuramente dei giocatori interessanti a buon prezzo. Ma io mi sto muovendo parallelamente con i miei calciatori e con i miei club di fiducia».
Qual è la funzione del procuratore?
«Si pensa sempre alla trattativa e alla firma del contratto, ma dietro questo ruolo ci sono molteplici compiti che richiedono soprattutto un grande sostegno al giocatore e piena affidabilità nei confronti dei presidenti. È un mestiere impegnativo e appassionante, che va svolto con pazienza e psicologia».
Si sta divertendo con le partite dell’Europeo?
«Chi vive il calcio dall’interno come me, prima da calciatore e ora da procuratore, ha dei parametri diversi di valutazione. Non guardo soltanto al divertimento puro, ma soprattutto alla tutela dei giocatori, che trovo molto stanchi dopo una stagione estenuante. La salute è sicuramente più importante dello spettacolo».
Le manca Lugano?
«Certo. Ho trascorso un periodo indimenticabile della mia vita in Ticino e sono ancora oggi in contatto con diversi amici, primo fra tutti Daniele Penzavalli. Con la maglia bianconera la mia carriera ha avuto una svolta ed ho potuto giocare le coppe europee e arrivare in nazionale. Lugano è una città stupenda, la porterò sempre nel cuore».
E proprio a Cornaredo è nato il procuratore Walter Fernandez…
«È vero. Roberto Morinini mi aveva comunicato al venerdì che non avrebbe più fatto affidamento su di me come titolare, del resto avevo 35 anni. Chiesi al presidente Helios Jermini un colloquio e lui mi liberò immediatamente dai miei obblighi contrattuali e il lunedì successivo ero già nel mio ufficio al telefono per contattare i giocatori».
Non sai dove guardare le partite dell'Europeo? Scopri il maxischermo più vicino a te su tio.ch/Euro2016



