Lugano, un punto e tanto carattere

LUGANO - Se in alcuni casi si è giustamente parlato di “pareggite” e messo l'accento sulle tante X che si vedono in Super League, il 2-2 strappato ieri dal Lugano a Lucerna - per come si era messo il match - ha connotati ben diversi e vale tantissimo.

Arrivati alla Swissporarena con una formazione pesantemente rimaneggiata - indisponibili, oltre agli infortunati, anche lo squalificato Sabbatini e Bottani, tornato in Ticino per motivi familiari -, i bianconeri hanno mostrato grande carattere. È con quello e con le idee del Crus, che nella ripresa ha cambiato la sfida anche grazie agli innesti di Belhadj e Amoura, che i ticinesi - più forti delle difficoltà - hanno risalito la china sfiorando anche il colpaccio nel finale.

Il punto conquistato a Lucerna, arrivato dopo 3 vittorie filate, non permette però ai bianconeri di conservare il secondo posto, occupato ora dal Servette (48) dopo il successo sul GC.

Intanto, nei bassifondi, si complica ulteriormente la situazione del Sion. Di scena al Tourbillon contro il Winterthur, i claudicanti vallesani hanno perso 1-0 lo scontro diretto (rete di Burkart) e si ritrovano ora all'ultimo rango. Più su, molto più su, c’è invece l'YB. Messe le mani sul titolo lo scorso weekend, i bernesi si sono goduti altri due giorni di festa. Sabato piegando 2-0 il San Gallo in trasferta, mentre ieri con i festeggiamenti nella Capitale, che si è colorata di giallo e nero.

In Challenge, nonostante la sconfitta a Sciaffusa (2-1), il Bellinzona è ormai vicinissimo alla salvezza. I punti di vantaggio sullo Xamax, con soli quattro incontri ancora da giocare, sono 11.