«Sono contento che alla fine abbiamo portato a casa un punto»

LUCERNA - Un pari che sta addirittura stretto. Sembra paradossale per come si era messa - 2-0 alla pausa su un campo difficile come quello di Lucerna -, ma per il Lugano in fondo è così. 

«Il nostro primo tempo è stato ottimo, ma poi il Lugano ci ha dominato: chapeau», ha ammesso a fine partita e con grande fairplay Mario Frick, tecnico dei lucernesi. «Sono sincero e dico di essere contentissimo di aver portato a casa almeno un punto. Perdevamo tutti i duelli e loro avevano sempre palla. Ho tentato di fronteggiarli con i cambi, ma nel complesso ci hanno sorpresi con un sistema di gioco che non ci aspettavamo».

Il Lugano torna dunque in Ticino con un punto, ma potevano essere addirittura tre. 
«È un peccato. Se guardiamo le occasioni che abbiamo avuto alla fine della partita, il pareggio ci sta stretto - sottolinea Amir Saipi - Bravo Müller, il portiere del Lucerna, che è riuscito a neutralizzare le nostre conclusioni a rete. Però alla fine siamo orgogliosi di aver portato a casa un pari in rimonta. Il primo tempo è stato così così, poi nella ripresa eravamo molto più aggressivi. Se pensiamo alle molte defezioni che avevamo oggi, siamo stati bravissimi. È incredibile cosa si è fatto durante i 90 minuti. Il battibecco con Steffen?  Tutti e due siamo delle “teste calde” e nel calcio queste cose succedono. La squadra aveva bisogno di grinta e di uno scossone, così è stato. Quando Steffen ha segnato, mi ha mandato un segnale e quindi la questione è risolta. Ormai tutti sbagliano, se capita poi a un portiere, sono dolori».