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«La diagnosi è stata e resta uno shock»

Il 29enne dovrà stare lontano dalle competizioni per motivi di salute: «La vita è difficile e imprevedibile»
keystone-sda.ch (ENNIO LEANZA)
«La diagnosi è stata e resta uno shock»
Il 29enne dovrà stare lontano dalle competizioni per motivi di salute: «La vita è difficile e imprevedibile»
«Siamo tutti uniti e questo mi darà la forza per superare questo momento. Adesso si tratta di vincere l’unica battaglia che conta».
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ZURIGO - Con la stagione ormai alle porte arrivano brutte notizie dal mondo dello sci rossocrociato, con Niels Hintermann che ha annunciato a sorpresa di doversi fermare per seri motivi di salute.Il 29enne, che questo pomeriggio ha indetto una confer...

ZURIGO - Con la stagione ormai alle porte arrivano brutte notizie dal mondo dello sci rossocrociato, con Niels Hintermann che ha annunciato a sorpresa di doversi fermare per seri motivi di salute.

Il 29enne, che questo pomeriggio ha indetto una conferenza stampa in accordo con Swiss Ski, è stato colpito da un cancro al sistema linfatico, diagnosticatogli la scorsa settimana. 

Allarmatosi per un gonfiore al collo mentre si trovava in Sudamerica per un camp di allenamento, l'atleta è rientrato in Svizzera per degli esami approfonditi che hanno evidenziato un tumore ai linfonodi del collo e un'altra massa sotto la clavicola.

Hintermann, vincitore di 3 gare in Coppa del Mondo - tra queste la Discesa di Kvitfjell lo scorso febbraio - ha spiegato che «le possibilità di recupero sono molto buone e che i medici sono fiduciosi». Nulla, una volta vinta la sua battaglia - da subito inizierà dei cicli di chemioterapia presso la clinica Hirslanden di Zurigo - dovrebbe ostacolare in futuro il suo ritorno alle competizioni. Terapia e convalescenza dovrebbero durare circa 6 mesi.

«Purtroppo vediamo ancora una volta quanto la vita sia imprevedibile e difficile da pianificare - ha aggiunto Hintermann - La diagnosi è stata e resta uno shock, ma sono infinitamente grato che questo tipo di cancro sia trattato molto bene e di poter contare sul sostegno importantissimo di mia moglie, della mia famiglia, degli sponsor, della Federazione e ovviamente dei miei medici. Siamo tutti uniti e questo mi darà la forza per superare questo momento difficile. Adesso si tratta di vincere l’unica battaglia che conta».

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