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Giada Untersee

Il 25 novembre ogni giorno

Giada Untersee, membro delle Donne del Centro.
TiPress
Fonte Giada Untersee
Il 25 novembre ogni giorno
Giada Untersee, membro delle Donne del Centro.

MORBIO INFERIORE - Il 25 novembre 1999 l’ONU ha istituto la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. 26 anni sono passati. 26 volte che questa ricorrenza ci ha ricordato che la violenza di genere è una realtà presente. 26 anni in cui sono avvenuto tanti cambiamenti in tutto il mondo eppure questa piaga persiste nella nostra società.

La giornata fu istituita nel ricordo delle sorelle Mirabal brutalmente uccise. Purtroppo non un drammatico episodio isolato, ma la storia di come la vita di tante donne è stata spezzata. Troppe. La violenza è sbagliata sempre. Non è mai accettabile né nei confronti delle donne, né dei bambini, né degli uomini. Qualsiasi forma essa abbia, che sia fisica, verbale, economica o psicologica.

Tuttavia, è impossibile ignorare un dato di realtà: le principali vittime di violenza sono le donne.Ribadire che la violenza riguarda soprattutto le donne, non significa sminuire le sofferenze degli uomini o addirittura negarle. Semplicemente si tratta di riconoscere che non si tratta di episodi casuali ma di un fenomeno strutturato radicato nella nostra società.

Il primo modo per combatterlo è riconoscerlo e affrontarlo come tale. Così come parliamo di criminalità economica o cyber criminalità, parlare di violenza di genere non è un modo per dividere ma per comprendere.La giornata di oggi non è una celebrazione, è un risveglio alla nostra coscienza, una presa di responsabilità. Cosa possiamo fare di più?

Dobbiamo educare i nostri figli (maschi e femmine) al rispetto e insegnargli l’importanza di avere legami paritari.Dobbiamo sostenere le vittime di violenza e smetterla di giudicarle.Basta giustificare queste crudeltà con “se ti vesti così, te la cerchi” “se l’ha picchiata qualcosa avrà fatto” “perché non ha deciso di andarsene via prima?”.

La violenza non riguarda le mura domestiche, riguarda la società e con queste giustificazioni non alimentiamo il problema bensì facciamo parte del problema.
La violenza si può prevenire.
La violenza si può contrastare.
La violenza si può superare.

Non basta indignarci oggi, il significato del 25 novembre dura tutto l’anno. Oggi è il giorno per dire basta. Senza indifferenza, senza silenzi. Per tutte le voci spezzate e per tutte quelle che ancora possiamo proteggere.

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