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COLDRERIO

Riflessioni per il primo maggio

Matteo Maschietti - Municipale Avanti con Ticino e lavoro
Matteo Muschietti
Riflessioni per il primo maggio
Matteo Maschietti - Municipale Avanti con Ticino e lavoro
COLDRERIO - Il primo maggio è la festa dei lavoratori. Qui nel nostro distretto è molto sentita, anche perché è il distretto con più disoccupati del Cantone, sia giovani sia adulti. La vicinanza dello Stato Italiano invoglia le nostre ditte a oc...

COLDRERIO - Il primo maggio è la festa dei lavoratori. Qui nel nostro distretto è molto sentita, anche perché è il distretto con più disoccupati del Cantone, sia giovani sia adulti. La vicinanza dello Stato Italiano invoglia le nostre ditte a occupare personale frontaliero a costi più bassi a scapito dei domiciliati.
Se negli anni passati il Primo maggio era il momento durante il quale chi lavorava si trovava nelle piazze per rivendicare più attenzione su conflitti che ostacolavano il massimo riconoscimento di chi lavorava, oggi è una data importantissima per poter assicurare il lavoro a chi non non ce l'ha.


La nostra società è basata sul lavoro per tutti con un salario dignitoso, atto a garantire una vita in modo che ciascun individuo si senta integrato nella società a pieno diritto. Lavorare è indispensabile per la popolazione se si vuole garantire un futuro a chi vi abita. Secondo il mio parere questa situazione, oltre a essere affrontata con determinazione da parte degli Uffici regionali della disoccupazione e dei vari sindacati, deve pure trovare un supporto da parte dei comuni del distretto. Attualmente è giacente presso il comune di Coldrerio la mozione di creare uno sportello per i disoccupati ( è stata demandata alla commissione petizione ) che dovrà dare il suo giudizio in merito. Anche gli altri comuni devono entrare nel merito e darsi da fare per aiutare i propri disoccupati che sono costretti ad attingere il reddito minimo vitale dall'assistenza una volta trascorsi i termini della retribuzione da parte della disoccupazione. Una parte del gettito fiscale viene destinato a coprire le spese di assistenza a chi non lavora . Il Comune è il primo luogo dove si fa politica, dove più o meno ci si conosce e si può instaurare un contatto con le persone senza troppe difficoltà.

E' compito preciso di ogni singolo comune affrontare con determinazione il problema dei disoccupati, essergli vicini, aiutarli affinché possano tornare a lavorare e non costretti a recarsi a timbrare e successivamente ricorrere all'assistenza.
Un comune deve occuparsi dei suoi figli in difficoltà e impegnarsi con tutte le forze per dare un'ulteriore possibilità a chi non ha lavoro.

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