Cerca e trova immobili

Graziano BesanaLo stabile EFG e Annibale

29.05.24 - 08:41
Graziano Besana, AVANTI con Ticino&Lavoro
Graziano Besana
Lo stabile EFG e Annibale
Graziano Besana, AVANTI con Ticino&Lavoro

Il rapporto di maggioranza 7761 R1 (23.01.2024) della commissione della gestione inizia così:
“O troveremo una strada o ne costruiremo una” (Annibale 247-182 a.C.).

Affermazione pertinente e lungimirante, ma che stride con le ragioni addotte in favore di questa operazione che potrebbero non riflettere una gestione propriamente responsabile delle finanze pubbliche e dei beni immobili del Canton Ticino. Ecco alcuni spunti di riflessione:

1. Conflitto di interessi? Sembrerebbe che una firmataria del rapporto di maggioranza della Commissione gestione e finanze sia la moglie del Risk manager - Vice Direttore di EFG (Fonti: LiberaTV, LinkedIn). Se così fosse sarebbe lecito porsi seri dubbi sull'imparzialità del processo decisionale e sull’integrità della scelta operata.

2. Mancanza di manutenzione dell’attuale Palazzo di Giustizia? Si dice che l’attuale Palazzo di Giustizia versi in una situazione di difficile abitabilità. Verrebbe quasi da pensare che non abbia ricevuto una manutenzione adeguata per molti anni! In tal caso sarebbe lecito porsi la domanda su come ciò sia potuto accadere e se questa mancanza di manutenzione non sia stata in qualche modo voluta.

3. Futuro incerto della banca EFG? Secondo Bloomberg (24.05.2024), la banca Julius Bär starebbe considerando a breve l'acquisizione di EFG. Se ciò dovesse accadere, EFG potrebbe venir ridimensionata o magari scomparire da Lugano. È quindi ipotizzabile che il valore dello stabile potrebbe crollare nei prossimi mesi. Questo renderebbe l’acquisto ancor meno interessante e potenzialmente controproducente per le finanze cantonali.

4. Opzioni alternative scartate: La Commissione gestione e finanze ha valutato altre opzioni e le ha respinte per motivi in parte discutibili. Alla luce di quanto sopra potrebbe essere più saggio e prudente riesaminarle o valutarne altre sotto una luce diversa, con trasparenza e obiettività, anziché far accettare frettolosamente una soluzione EFG che presenta non poche zone d’ombra.

5. Costi di adattamento e manutenzione: Lo stabile EFG data del 1988 e non è in realtà un vero investimento, poiché non genererà profitti, ma comporterà ingenti costi di adattamento e produrrà in permanenza elevati costi di manutenzione. Questo rappresenta un onere continuo per le finanze pubbliche senza alcun ritorno economico diretto.

6. Finanze cantonali in bilico: Le finanze del Cantone oscillano pericolosamente appena al di sotto della soglia che farebbe scattare automaticamente la legge sul freno all’indebitamento, causando un immediato aumento delle tasse cantonali, oltre a quello già previsto per il 2024. Inoltre, tra poco verrà presentato il preventivo cantonale per il 2025, dove saranno proposti ulteriori tagli e drastiche misure di risparmio per raggiungere il pareggio del conto economico nei tempi previsti. Potrebbe quindi risultare irresponsabile impegnare con eccessiva disinvoltura delle risorse finanziarie in un momento economico così delicato.

“O troveremo una strada o ne costruiremo una!” Anche Annibale sarebbe d’accordo che l'acquisto dello stabile EFG non è né prudente né giustificabile, dunque una strada da non percorrere. Occorre costruire una nuova soluzione che non esponga il Canton Ticino a rischi finanziari inutili e significativi, aggravando ulteriormente una situazione già precaria delle casse cantonali a discapito dei contribuenti.

Sostieni anche tu la Vallemaggia e la Mesolcina.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE