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INCURFUna lettera aperta per parlare dell'abuso di sostanze in Ticino

08.05.23 - 14:14
Associazione Insieme contro l'Uso ricreativo di farmaci (INCURF)
Depositphotos (monticello)
Una lettera aperta per parlare dell'abuso di sostanze in Ticino
Associazione Insieme contro l'Uso ricreativo di farmaci (INCURF)

L’Associazione “Insieme contro l’Uso ricreativo di farmaci“ e l’Associazione “La Sorgente“ si occupano di sostenere e aiutare giovani e famiglie in difficoltà.

Ci troviamo spesso confronta, con richieste d'aiuto legate all’abuso di sostanze e le no&zie che appaiono sui media non sono per nulla confortanti. Ci sentiamo quindi in dovere di esporre le nostre riflessioni.

In Ticino vi sono sempre più giovani che usano sostanze psicotrope. I dati riguardanti il consumo sono allarmanti, quindi è arrivato il momento di agire per aiutare i nostri giovani.
Non vogliamo dare responsabilità e nemmeno cerchiamo colpevoli, a cerchiamo soluzioni. La società è cambiata ma noi non siamo al passo.

Molte cose vanno riviste e siamo sicure che, con la buona volontà, si possa fare. 

Ci auguriamo che la scuola, a partire dalle scuole medie, attui dei cambiamenti. I docenti andrebbero formati e sensibilizzati maggiormente sul consumo di sostanze. All’interno delle materie speciali si potrebbero proporre delle attività volte alla gestione delle emozioni.

La programmazione scolastica annuale di alcune materie potrebbe essere adattata inserendo dei momenti di sensibilizzazione sui danni che le sostanze provocano all’organismo. Sempre nelle scuole sarebbe importante prevedere più momenti di prevenzione perché è l’unico mezzo che abbiamo per informare i giovani e per dar loro i mezzi per essere maggiormente consapevoli.

Per quanto riguarda le strutture esistenti sul territorio +cinese, andrebbero adattate alle esigenze dei giovani adulti. I ragazzi vengono spesso mandati in cliniche psichiatriche, ma non tutti coloro che fanno uso di sostanze hanno disturbi psichiatrici, eppure vengono collocati in tali strutture.

A tal proposito, un paio d’anni fa, abbiamo creato una bozza di un progetto per realizzare una nuova struttura che accolga giovani adulti con delle dipendenze. Tale progetto è stato presentato ed è stato approvato da vari comuni del mendrisio1o che, come noi, vedono la necessità di creare una nuova struttura. In seguito, abbiamo incontrato diversi specialisti del settore e ci siamo rese conto che, malgrado l’adesione dei diversi comuni, non vi è l’intenzione da parte del Cantone di realizzare una nuova struttura.

Possiamo però chiedere dei cambiamenti in quelle già esistenti sul territorio. Si può adattare un reparto delle varie strutture già esistenti per accogliere i ragazzi che abusano di sostanze. Qui i ragazzi andrebbero seguite e accompagnate da personale specializzato come psicologi, psichiatri, educatori che possano realmente aiutarli nella loro problematica senza ricorrere o sostituire l’uso di sostanze con l’uso di farmaci.

In Ticino vi sono sempre più consumatori di sostanze eppure non abbiamo un servizio di drug checking. Visto l’aumento del consumo, a nostro avviso, la legge del 2017 andrebbe rivista. Il Gran Consiglio aveva bocciato una mozione che chiedeva di allestire un servizio per l’analisi delle sostanze illegali. In altri cantoni questo servizio esiste. Ci spiace che il Ticino non lo possa offrire.

Non da ultimo vi è il problema legato ai farmaci prescri0. Basterebbe modificare la “Legge Cantonale di applicazione sulla Legge Federale degli stupefacenti” che è già esistente (articolo 2 definizione, articolo 2 a - elenco stupefacenti e sostanze psicotrope, articolo 48: ricetta).

I farmaci psicotropi rientrano nella legge degli stupefacenti quindi, a nostro avviso, andrebbero prescritti unicamente da medici psichiatri dopo un’accurata visita. Lo specialista dovrebbe seguire il paziente durante tutta la cura farmacologica. Purtroppo alcuni medici di famiglia, spin, dalla pressione dei genitori o dei ragazzi stessi, prescrivono facilmente farmaci (benzodiazepine) ad adolescenti con malesseri vari o disturbi del sonno. Spesso alcuni giovani diventano dipendenti da tale sostanze. Senza nessun controllo, diventa tutto molto pericoloso!

I ragazzi spesso non sanno gestire questi farmaci, ne abusano e li condividono con altri.

Con queste nostre riflessioni vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica e i politici affinché si prendano il tempo per analizzare la situazione, cerchino delle possibili soluzioni e mettano in atto i cambiamenti necessari.

Nel nostro piccolo, le nostre Associazioni ascoltano, aiutano, sostengono, indirizzano chi si rivolge a noi ma è assolutamente necessario che avvengano altri importanti cambiamenti volti ad aiutare i nostri giovani.

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