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Matteo MuschiettiSentiremo ancora cantare il Laveggio

14.02.23 - 10:36
Matteo Muschietti - Sentinella dell'ambiente
Matteo Muschietti
Sentiremo ancora cantare il Laveggio
Matteo Muschietti - Sentinella dell'ambiente

Tutte le cittadine e cittadini del Mendrisiotto, hanno ricevuto l'opuscolo 2023, anno del Laveggio.

Al suo interno si spiega che presto sarà istituito il Parco del Laveggio, che salvaguarda pezzi del suo percorso con l'inserimento di piante e cespugli adatti a rendere l'habitat più vivibile per l'avifauna e tutti i piccoli anfibi che vivono sulle sue sponde.

Chi scrive porta avanti da anni la salvaguardia di questo fiume unico e prezioso, che anche nei periodi di siccità assoluta mantiene una portata d'acqua soddisfacente.

Il pezzo più bello dove passa il Laveggio, sono i meandri che si trovano tra il confine di Stabio e Genestrerio.

Nelle giornate di primavera è bello sedersi sulla sua sponda e sentirlo cantare dolcemente. È una melodia meravigliosa, tenue, che ti ispira a fermarti e ad ascoltarlo.

Il Laveggio è l'unico fiume del Mendrisiotto che nasce e termina la sua corsa interamente sul suo territorio. È sempre bello osservare il corso del fiume in tutte le stagioni.

Negli inverni freddi, la nebbia e la brina ricamano le sue sponde di mille trine, rotte dal calore sprigionato dalle sue acque sotto forma di vapore, che danno un tocco magico a tutto l'ambiente che lo circonda.

D'estate lo si frequenta per trovare un po di frescura, e quando si è stanchi ci si toglie le scarpe e si bagnano i piedi nelle sue acque. Sono momenti indimenticabili, dove si ascolta il canto armonico degli uccelli, che sono ancora molti a vivere sul suo percorso.

Quindi giovedì prossimo partecipiamo tutti alla serata organizzata per presentare il progetto per lo sviluppo del Parco del Laveggio.

Il Laveggio merita di essere valorizzato e salvaguardato, perché oggi avere un polmone di verde sull'uscio di casa è necessario, per portare i nostri figli e renderli sensibili alla natura e all’importanza di preservarla.

Tutti dobbiamo aver cura del nostro territorio, perché è parte dalla nostra vita e della vita di chi verrà dopo di noi.

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