Chi fischia il 1. Agosto si vergogni

Omar Wicht, consigliere comunale Lega Lugano
Il primo d’agosto è il Natale della nostra amata patria. A Lugano, è andata in scena l’ennesima dimostrazione che alcune persone, se hanno questo comportamento, nella nostra città non sono le benvenute.
Mi spiego, durante l’intervento del nostro Sindaco e della nostra municipale, capo dicastero sicurezza e polizia, sono intervenute alcune persone (una netta minoranza), che hanno cominciato a disturbare lo svolgimento della festa nazionale svizzera, con dei fischi, dei cori e degli insulti e anche qualche minaccia al sottoscritto.
La maggior parte dei presenti, che oltre ai molti luganesi, c’erano tanti turisti, ho notato che eran molto infastiditi da tutto ciò, io che ero presente alla cerimonia con i miei famigliari mi sono vergognato, ho preso mia mamma e mio figlio e me ne sono andato scocciato.
Ora non voglio concentrarmi su chi, o su cosa ha portato queste persone a fare questo gesto, ma visto che la maggior parte dei contestatori, non sono luganesi, ho riconosciuto volti noti del Bellinzonese, di Biasca e del Locarnese, chiederei loro di occuparsi dei problemi delle proprie città.
A Lugano da okkupare non è rimasto più nulla.




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