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La negatività della Lega blocca il Consiglio comunale

Raoul Ghisletta, consigliere comunale e presidente PS Lugano
Archivio Tipress
La negatività della Lega blocca il Consiglio comunale
Raoul Ghisletta, consigliere comunale e presidente PS Lugano
La seduta di lunedì 5 ottobre 2020 del legislativo di Lugano è stata paralizzata dall’incapacità del gruppo in Consiglio comunale di assumere comportamenti consoni alla carica elettiva che i suoi membri ricoprono e di rispe...

La seduta di lunedì 5 ottobre 2020 del legislativo di Lugano è stata paralizzata dall’incapacità del gruppo in Consiglio comunale di assumere comportamenti consoni alla carica elettiva che i suoi membri ricoprono e di rispettare le leggi che reggono questo consesso. Una deriva pericolosa e inaccettabile che mette in pericolo le istituzioni democratiche di Lugano!

Il messaggio sulla liquidazione e sul credito per il piano sociale agli ex dipendenti di LASA senza lavoro - un messaggio piuttosto urgente - è stato bloccato dal fatto che a nome del gruppo della Lega è intervenuto il membro di Consiglio d’amministrazione LASA (nell’ultimo periodo di vita della società) e consigliere comunale Marco Bortolin. Questo ha scatenato una bufera sul suo conflitto d’interesse, che secondo molti avrebbe reso facilmente attaccabile ogni decisione del legislativo sul tema in caso di ricorso. L’errore è stato poi ammesso dallo stesso capogruppo della Lega, che voleva “tirare avanti” comunque, speculando che nessuno facesse ricorso. L’oggetto dell’ordine del giorno è stato rinviato in una rocambolesca votazione del Consiglio comunale alla prossima seduta.

Stesso atteggiamento problematico da parte della Lega è poi sorto nella votazione sulle naturalizzazioni, dove il loro consigliere comunale Gianmaria Bianchetti è partito all’attacco, tentando di giustificare l’ingiustificabile boicotto dei lavori commissionali sulle naturalizzazioni con futili e inconsistenti accuse e (pre)giudizi. Anche qui i consiglieri comunali della Lega violano le regole fondamentali del legislativo, che sono quelle di partecipare alle sedute delle commissioni (integralmente e non solo per trattare quanto desiderano) e di votare alle sedute del legislativo (i consiglieri comunali non partecipano alle votazioni sulle naturalizzazioni pur essendo presenti). Le cittadine e i cittadini prendano atto di questi comportamenti privi di correttezza e antidemocratici.

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