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Con la qualità di vita non si scherza

Giovani Liberali Radicali Luganesi
Con la qualità di vita non si scherza
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Nelle ultime settimane il tema del Programma di agglomerazione del Luganese di 2a generazione (PAL2) sta facendo parecchio discutere. GLRL non può tacere le proprie perplessità in merito poiché il PAL2 tocca la mobilit&agrav...

Nelle ultime settimane il tema del Programma di agglomerazione del Luganese di 2a generazione (PAL2) sta facendo parecchio discutere. GLRL non può tacere le proprie perplessità in merito poiché il PAL2 tocca la mobilità e la qualità di vita dei cittadini. Dagli obiettivi prefissati, sembra che il PAL2 sia la soluzione a tutti i nostri mali; una lettura più accurata è però d’obbligo e dimostra che non è tutto oro quello che luccica.

Quanto al traffico individuale motorizzato, il progetto più rilevante è la circonvallazione Agno-Bioggio. Finanziariamente parlando, questo solo progetto costerà al Cantone e ai Comuni ben CHF 133.7 mio al netto poiché la Confederazione si è rifiutata di sussidiarlo ritenendo il rapporto costi/benefici e l’efficacia della misura insufficienti, principalmente per il rischio concreto di un trasferimento dai trasporti pubblici al traffico motorizzato privato per addirittura 30'000 veicoli in circolazione in più al giorno, rischio ammesso persino nel rapporto PAL2 (cfr. Rapporto finale PAL 2, p. 144).

In merito al trasporto pubblico, il PAL2 si prefigge di costruire una nuova rete tram con un’asse che collega il Basso Malcantone al Basso Vedeggio. Il costo totale per la nuova tratta Bioggio-Manno sarà di CHF 72 mio mentre il rifacimento della tratta Bioggio-Lugano verrà a costare CHF 204 mio. Se accogliamo con piacere il prolungamento del servizio fino a Manno a favore degli studenti SUPSI, delle aziende e degli abitanti del Basso Vedeggio e dell’Alto Malcantone, mal si comprende quale sia la necessità di smantellare e rifare la tratta Bioggio-Lugano Centro interamente in galleria - sopprimendo peraltro le fermate di Muzzano e Sorengo che verrebbero certamente servite dai bus ma con tutti i problemi di sorta -, quando già si dispone dell’ottimo servizio FLP e, nuovamente dal 2016, della funicolare fino in centro città. La Confederazione, mettendo in dubbio l’utilità della tratta sotterranea Bioggio-Lugano Centro e considerando l’inefficacia del sistema del trasporto pubblico così come pensato dal PAL2 (l’incremento di utenti previsto è del 1.5-2%, cfr. Rapporto finale PAL2, p. 155), ha ritenuto un rapporto costi/benefici appena sufficiente solo per l’asse Bioggio-Manno e contribuirà al suo finanziamento nella limitata misura del 35%.

A parte il prolungamento del servizio fino a Manno, che, come detto, GLRL saluta positivamente, crediamo che il progetto trascuri i bisogni più urgenti e non aiuti a ridurre la mobilità individuale. Per contro, riteniamo che converrebbe concentrarsi su quanto già a nostra disposizione potenziando i servizi FLP e autobus nonché auto-postali - ad oggi assolutamente insufficienti – sia a livello di qualità che di quantità, con un dispendio di denaro senza dubbio minore e un vantaggio per la nostra qualità di vita.

Il PAL2 non propone misure che impediscano un deterioramento dei livelli di congestione sull’intero perimetro dell’agglomerato. I servizi di P+R di Molinazzo e di Vezia, oltre a non poterli considerare esterni al polo urbano poiché si trovano in zone industriali/abitate e a metà strada tra l’origine effettiva del traffico e il centro città, rischiano di entrare in concorrenza con il tram-treno e con le linee bus regionali. Per scremare efficacemente il traffico, i P+R andrebbero collocati nelle zone periferiche, accompagnati da misure quali la www.glrt.ch riduzione del numero di parcheggi nel centro cittadino e l’aumento del costo dei parcheggi restanti, nonché assicurando un servizio pubblico frequente, continuo ed efficiente da e per il centro urbano e il P+R.

Visti i pochi, se non nulli, benefici che il PAL2 porterebbe, la quota di partecipazione richiesta ai Comuni per la realizzazione del Progetto è passato dal 15% al 34% proprio a causa della mancata adesione della Confederazione. Tutto questo è ancora più preoccupante se, considerate le precarie finanze di Lugano, il Comune dovrà sopportare un costo di CHF 102 mio per la realizzazione di un progetto insoddisfacente.

GLRL, consapevole che il problema del luganese è la presenza di troppe automobili, ritiene di primaria importanza focalizzarsi sui mezzi di trasporto pubblici, disincentivando al contempo la mobilità individuale nei centri. Treni, bus e auto-postali esigono un potenziamento che incorpori gli aspetti più disparati: la copertura territoriale, la frequenza, la quantità e la qualità del servizio. Con l’ampliamento dei servizi assisteremmo molto probabilmente ad un incremento di utenti, ad un ridimensionamento del traffico e dell’inquinamento, nonché ad un consistente risparmio di denaro.

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