Cerca e trova immobili
REGNO UNITO

Quella feroce lite che ci fu fra William e Harry

Scoppiò a palazzo nel 2018 dopo le accuse di bullismo a Meghan da parte dello staff, parola dell'esperto Robert Lacey
Archivio Keystone
Quella feroce lite che ci fu fra William e Harry
Scoppiò a palazzo nel 2018 dopo le accuse di bullismo a Meghan da parte dello staff, parola dell'esperto Robert Lacey
LONDRA - Una lite furibonda, fra fratelli quella scoppiata qualche tempo fa a Palazzo fra Harry e William. Ne scrive sul suo libro “Battle of Brothers: The Inside Story of a Family” lo storico ed esperto di famiglia reale Robert Lacey, ch...

LONDRA - Una lite furibonda, fra fratelli quella scoppiata qualche tempo fa a Palazzo fra Harry e William. Ne scrive sul suo libro “Battle of Brothers: The Inside Story of a Family” lo storico ed esperto di famiglia reale Robert Lacey, che è anche una delle menti dietro al successo di Netflix “The Crown”.

Lo scontro, svela il Times riprendendo alcuni inediti estratti dal libro, avrebbe riguardato le accuse di bullismo mosse a Meghan da parte di alcuni membri dello staff che sono poi anche trapelate alla stampa. Il periodo è quello post-nuziale, ovvero attorno al 2018, dove fra i due fratelli pare fosse tornata la serenità.

Dopo aver sentito delle accuse, il primo a essersi mosso sarebbe stato William - via telefono - al quale il fratello più giovane avrebbe però risposto per le rime, in persona. Alla fine dell'accesissima discussione, avvenuta nell'ufficio condiviso dai due fratelli, il primogenito avrebbe «sbattuto fuori» dalla porta Harry.
 
Il presunto comportamento di Meghan, lo ricordiamo, è stato anche oggetto di un'indagine interna a Palazzo, affidata a un'agenzia esterna.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE