Come lavare un cucciolo di cane
Pratici suggerimenti per non traumatizzare il cagnolino al suo primo bagnetto
È positivo abituare fin da piccolo il proprio cane a fare il bagno, per evitare che questa esperienza si trasformi da adulto in un trauma. Per lavare un cucciolo, però, bisogna seguire alcune regole pratiche, per fare in modo che il piccolo fido si adatti a questa pratica e non ne venga traumatizzato. In primis, non si deve fare il bagno a cuccioli troppo piccoli d’età o che sono da poco in casa. Il cagnolino, infatti, dovrà abituarsi alla nuova casa e soprattutto ai padroni, sentirsi protetto e amato proprio come era vicino alla sua mamma.
Una volta svoltosi questo processo, lo si potrà lavare: fino ad allora meglio usare salviette igienizzanti o un panno con acqua tiepida e aceto di mele, oltre che spazzolarlo con cura. Inoltre andranno rispettati i tempi dettati da vaccini e richiami. Dopo un paio di mesi di conoscenza, di solito, si può procedere al bagno, rigorosamente in acqua tiepida, che il cucciolo dovrà vivere come un gioco. Immergete con calma il cane in un catino o in una vasca con acqua bassa dove non manchino alcuni suoi giochini; bagnate prima le zampe e poi il corpo, accompagnando l’operazione con parole dolci e carezze.
Con uno shampoo naturale – meglio se consigliato dal veterinario – massaggiategli il corpo (ma non la testa, gli occhi e le orecchie), e poi risciacquate delicatamente con le mani o usando un bicchiere. Spazzolate via il pelo morto e poi asciugatelo con un asciugacapelli, consentendo a fido, però, di abituarsi prima al rumore. Ricordate, infine, di non direzionare il getto direttamente sulla pelle del cane, che potrebbe scottarsi, ma tenete l’asciugacapelli a debita distanza.
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