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Felice festa della donna

101 anni di festa della donna ma la strada è ancora lunga
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Felice festa della donna
101 anni di festa della donna ma la strada è ancora lunga
Sono più di 100 anni che si festeggia la giornata della donna, e in questo lasso di tempo i diritti delle donne sono cresciuti, non senza difficoltà, fino ad ottenere il diritto di voto (in Svizzera solo nel 1971). Ma la strada ...

Sono più di 100 anni che si festeggia la giornata della donna, e in questo lasso di tempo i diritti delle donne sono cresciuti, non senza difficoltà, fino ad ottenere il diritto di voto (in Svizzera solo nel 1971). Ma la strada è ancora lunga per quanto riguarda il diritto al lavoro. Gli stipendi mostrano chiaramente una discriminazione in seno alle donne e anche la possibilità di carriera per una donna è spesso inferiore rispetto a quella di un uomo. Dove sta quindi la tanto decantata parità dei sessi?

Alcuni motivano la disparità per il fatto che le donne beneficiano di maternità e che quindi il datore di lavoro deve ridurre il rischio abbassandone il costo salariale. Ma, innanzitutto, anche gli uomini stanno via, anzi, vengono costretti a stare via, per parecchi mesi per andare a militare o a fare protezione civile. In più, i corsi ripetizione, che durano diverse settimane, si perpetuano negl’anni; le madri non mancano così tanto!

Quindi da dove arriva veramente questa disparità? Ci sono i soliti furbi economisti che motivano dicendo che dare alla donna lo stesso stipendio di un uomo provocherebbe dei costi miliardari alla Confederazione e che le piccole e medie aziende rischierebbero il fallimento se dovessero addossarsi questi costi supplementari.

Quindi non abbiamo alternativa che dire sì? Sostenere questa spirale della società di 2° classe dove si calpestano i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, che devono accontentarsi di quello che c’è, per salvaguardare l’economia Elvetica? Io penso che è giunta l’ora di tuffarsi nell’acqua fredda verso il progresso sociale!
 

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