GIAPPONESe non cammini, arriva Hal

TOKYO – Si chiama Hal il robot giapponese che è in grado di ridare alle persone la capacità di camminare. È stato Yoshiyuki Sankai, l’inventore dell’apparecchio, a darne conferma in un comunicato stampa. Di fatto Hal – acronimo di Hybrid Assistive Limb, cioè arto ibrido di supporto – è un esoscheletro, non un robot umanoide.

Non ha fattezze umane, non ha gambe, braccia, testa e non è in grado di compiere azioni. Si tratta in realtà di una specie di armatura che è possibile montare addosso alle persone che sono costrette in sedia a rotelle da anni e potrebbe essere in grado di aiutare gambe, braccia e persino i movimenti di tutto il corpo. Questa meraviglia della tecnologia è in grado di supportare gli arti e, grazie alle articolazioni artificiali, può trascinare le diverse parti del corpo e far compiere dei movimenti altrimenti impossibili per chi non è in gradi di camminare e di muoversi. Potrebbe addirittura, grazie ai sensori attaccati alla pelle, percepire il movimento che la persona vorrebbe compiere e aiutarla nel processo.

Contemporaneamente potrebbe monitorare le condizioni del paziente in tempo reale e inviarle ai medici. L’aggeggio potrebbe essere utilizzato in gravi patologie che compromettono i movimenti come ictus, Parkinson o Poliomielite. In Giappone ad oggi ne esistono 250, utilizzate in 110 ospedali. All’inizio del 2012 arriveranno in Europa, in Austria e Svezia prima che negli altri paesi. Il bello è che non costano nemmeno troppo: 1500 euro al mese. Ma dato che ogni Hal può essere condiviso da 5 persone ogni giorno, ogni seduta potrebbe costare soltanto 15 euro, molto meno delle normali terapie riabilitative. Con questi prezzi Hal potrebbe diventare in breve tempo un robot di larga diffusione e, di conseguenza, un’opportunità di investimento per le società del settore.