Cerca e trova immobili
RUSSIA

«L'Ue cammina sul filo del suicidio»

Zakharova (Ministero Esteri russo): «Divieto visti UE ai russi è suicidio per l'Europa, risponderemo solo secondo i nostri interessi».
Afp
Fonte ats ans
«L'Ue cammina sul filo del suicidio»
Zakharova (Ministero Esteri russo): «Divieto visti UE ai russi è suicidio per l'Europa, risponderemo solo secondo i nostri interessi».

MOSCA - "Mettere da parte i visitatori perfettamente legali, i turisti provenienti dalla Russia, che sono arrivati con i documenti, con un certo cuscinetto finanziario che garantisce loro la presenza legale sul territorio dell'Unione Europea. Penso che tutto questo porti sicuramente l'Europa al suicidio. L'Europa continua a camminare sul filo del suicidio".

Lo ha detto la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, in una intervista al canale tv russo Tvc, ripresa dall'agenzia Tass.

La Russia, ha detto ancora, non permetterà all'Unione Europea di provocare azioni di ritorsione nel campo del rilascio dei visti che potrebbero danneggiare gli interessi nazionali, ha affermato "Numerose decisioni prese da loro mirano a provocarci affinché adottiamo misure di ritorsione, forse di natura speculare, che danneggerebbero il nostro Paese", ha affermato in un'intervista al canale televisivo russo Tvc, commentando l'introduzione del divieto di rilascio di visti Schengen per ingressi multipli ai cittadini russi.

"Possono continuare a sognare, perché le misure di ritorsione ci saranno, ma saranno adottate, prima di tutto, sulla base dei nostri interessi nazionali", ha continuato.

Secondo la diplomatica, la Russia è pronta a ricorrere a una risposta speculare o "ibrida", nonché ad agire in modo asimmetrico, se ciò fosse più appropriato. Zakharova ha aggiunto che molte decisioni prese dai Paesi occidentali vengono inizialmente espresse allo scopo di sondare la reazione della società russa.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE