Cerca e trova immobili
FRANCIA

La "gauche" propone una tassa per i ricchi «da 15 miliardi»

L'imposta di solidarietà sulla fortuna era stata eliminata nel 2018 su decisione del presidente Emmanuel Macron
IMAGO
Fonte ats
La "gauche" propone una tassa per i ricchi «da 15 miliardi»
L'imposta di solidarietà sulla fortuna era stata eliminata nel 2018 su decisione del presidente Emmanuel Macron
PARIGI - Continua in Francia la campagna elettorale a tambur battente per le elezioni politiche anticipate del 30 giugno e del 7 luglio. In vista del voto, la coalizione di sinistra 'Nouveau Front populaire' (Nfp), a cui aderiscono, tra gli altri, il...

PARIGI - Continua in Francia la campagna elettorale a tambur battente per le elezioni politiche anticipate del 30 giugno e del 7 luglio. In vista del voto, la coalizione di sinistra 'Nouveau Front populaire' (Nfp), a cui aderiscono, tra gli altri, il Partito socialista e la France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon, ha proposto questa mattina il ripristino, in caso di vittoria, di una tassa di solidarietà sul patrimonio (Isf) che potrebbe portare 15 miliardi di euro alle casse dello Stato già dal 2024.

«Ripristineremo immediatamente un ISF (Impôt de solidarité sur la fortune), con una componente climatica, da 15 miliardi di euro», ha annunciato il senatore socialista dell'Oise, Alexandre Ouizille, in occasione di una conferenza stampa organizzata dalla gauche a meno di dieci giorni dal voto.

Dal 2018, la Francia di Emmanuel Macron ha deciso di eliminare l'Imposta di solidarietà sulla fortuna (ISF). Una tassa che gravava sui cittadini considerati più ricchi del Paese e che la sinistra vorrebbe ora ripristinare in modo 'rafforzato', vale a dire con una nuova componente consacrata alla lotta ai cambiamenti climatici.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE