Allarme orsi in Giappone, sempre più attacchi

Diverse persone sono state aggredite al volto e al corpo negli ultimi giorni.
Diverse persone sono state aggredite al volto e al corpo negli ultimi giorni.
TOKYO - Un uomo di 38 anni è morto e altre tre persone sono rimaste gravemente ferite in un attacco di un orso vicino all'ufficio municipale del villaggio di Higashinaruse, nella prefettura di Akita, nel nord-est del Giappone. L'episodio è solo l'ultimo di una serie di incidenti in un contesto di crescente preoccupazione per l'aumento delle segnalazioni dei mammiferi in centri abitati dall'uomo.
L'allarme è stato lanciato nella mattinata di venerdì dopo la segnalazione di diverse persone aggredite che presentavano ferite al volto e al corpo. Secondo la polizia locale, una coppia di settantenni stava lavorando all'aperto quando è stata attaccata; due uomini, accorsi per soccorrerli, sono stati anch'essi feriti. Sul posto gli agenti hanno trovato tre uomini e una donna a terra, in gravi condizioni, uno dei quali, residente della zona, è deceduto. I cacciatori hanno poi abbattuto un orso comparso poco distante, ma non è stato confermato se si trattasse dello stesso animale responsabile dell'aggressione.
Secondo una ricerca condotta dal servizio pubblico radiotelevisivo giapponese Nhk e dall'Istituto di Ricerca sulle foreste, circa il 70% degli attacchi avviene ormai in aree abitate. Dall'inizio di ottobre, 66 persone in 12 prefetture sono state aggredite, e quattro di queste hanno perso la vita.
La prefettura di Akita è la più colpita con 27 casi, seguita da Iwate, 10, e Fukushima con 8 incidenti. Circa l'80% degli episodi si concentra nella regione di Tohoku, nel nord e nord-est del Paese. Gli esperti collegano l'aumento degli incidenti alla carenza di cibo nei boschi, all'abbandono dei terreni agricoli e al progressivo spopolamento rurale, che favoriscono la presenza degli orsi vicino alle abitazioni.
In oltre la metà dei casi analizzati, inoltre, nei pressi dei luoghi degli attacchi erano presenti fonti alimentari considerate 'attrattive' per gli animali, come risaie, castagneti o alberi di cachi. Le autorità locali hanno invitato la popolazione a mantenere la massima cautela, evitando spostamenti a piedi all'alba o di notte e portando con sé campanelli e spray repellenti. Si raccomanda anche di rinunciare temporaneamente alla raccolta di funghi e verdure selvatiche di stagione.
Il clima di allerta ha avuto riflessi anche nel settore culturale: la produzione del film thriller "Higuma!!" ("Orso bruno!!") ha preferito annunciare il rinvio dell'anteprima, prevista per fine novembre, spiegando di voler attendere «un momento in cui il pubblico possa godersi il film in un contesto più sereno».





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