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Raid dell'FBI a casa di Bolton, oggi nemico di Trump

L'operazione rientrerebbe in un'inchiesta riguardante la gestione di documenti riservati, ma c'è chi la considera «estremamente politica e meschina»
AFP
Fonte Ats Ans
Raid dell'FBI a casa di Bolton, oggi nemico di Trump
L'operazione rientrerebbe in un'inchiesta riguardante la gestione di documenti riservati, ma c'è chi la considera «estremamente politica e meschina»

WASHINGTON - Gli agenti dell'Fbi hanno fatto irruzione nell'abitazione di John Bolton, l'ex consigliere alla sicurezza nazionale del presidente americano Donald Trump. Lo riporta il New York Post citando alcune fonti, secondo le quali il raid è avvenuto nell'ambito di un'indagine ordinata da Kash Patel, il direttore dell'Fbi.

L'inchiesta riguarderebbe alcuni documenti secretati che Bolton avrebbe incluso nel libro scritto una volta lasciata la Casa Bianca. Bolton è divenuto negli anni un nemico di Trump, criticandone duramente le decisioni.

Il raid è iniziato intorno alle 7:00 del mattino e rientrerebbe in un'inchiesta riguardante la gestione di documenti riservati. Bolton non era in casa quando gli agenti dell'Fbi sono arrivati, riporta Cnn. L'irruzione è stata accompagnata dai post criptici dei vertici dell'Fbi. «Nessuno è al di sopra della legge», ha scritto su X il numero uno dell'agenzia Kash Patel. «La corruzione pubblica non sarà tollerata», ha invece affermato il numero due dell'Fbi Dan Bongino. Il vicepresidente JD Vance ha ripostato il messaggio di Patel.

L'irruzione «sembra estremamente politica e meschina»: sa di «pura vendetta» da parte di Trump e di «cattivo uso delle risorse dell'Fbi», hanno detto alcuni critici sulla Cnn.

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