Putin al Papa: «Disposto alla pace, Kiev punta all'escalation»
Il presidente ucraino lancia un ennesimo appello: «Non mostriamoci deboli, se il mondo non reagisce alle minacce lui commette nuovi crimini»
KIEV/MOSCA - Volodymyr Zelensky lancia un altro appello a mostrarsi risoluti verso Vladimir Putin, che oggi ha parlato telefonicamente sia con Trump che con Papa Leone XIV. «Se il mondo reagisce debolmente alle minacce di Putin, lui lo interpreta come una disponibilità a chiudere un occhio sulle sue azioni. Quando non percepisce forza e pressione, ma piuttosto debolezza, commette sempre nuovi crimini. Interpreta questo atteggiamento come un permesso tacito: un permesso per nuove atrocità, nuovi attacchi, nuove uccisioni», ha scritto su X.
«Ecco perché noi in Ucraina siamo così grati a tutti coloro che nel mondo stanno cercando di fermare questa guerra», ha concluso.
Il presidente americano, riferendo della conversazione durata circa un'ora e un quarto, ha detto che è stata buona ma che non porterà alla pace immediata. Parlando col Papa, invece, Putin ha rimarcato come «il regime di Kiev sta puntando sull'escalation del conflitto e sta attuando sabotaggi contro infrastrutture civili sul territorio russo», citando in particolare un attentato a un treno passeggeri nella notte tra sabato e domenica nella regione di Bryansk, che ha provocato 7 morti e oltre 100 feriti, tra cui alcuni bambini. Si è trattato di un «attacco deliberato e mirato contro i civili condotto dalla parte ucraina, chiaramente classificato come terrorismo dal diritto internazionale», ha affermato il capo del Cremlino.
Ha ribadito «il suo interesse a raggiungere la pace in Ucraina attraverso mezzi politici e diplomatici e ha sottolineato che per una risoluzione definitiva, equa e globale della crisi, è necessario eliminarne le cause profonde». Il Papa a sua volta gli ha rivolto un appello «affinché la Russia faccia un gesto che favorisca la pace, ha sottolineato l'importanza del dialogo per la realizzazione di contatti positivi tra le parti e cercare soluzioni al conflitto».
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