Confermata una indiscrezione di Repubblica. Presentato lo stemma
CITTÀ DEL VATICANO - C'è grande attesa per la seconda apparizione di Papa Leone XIV in Piazza San Pietro. Domani per il nuovo Pontefice sono attese diverse decine di migliaia di fedeli. Intanto, è stato confermato che nella quarta votazione del conclave, quella decisiva, ha ricevuto oltre 100 voti.
Uno dei cardinali africani, Désiré Tsarahazana del Madagascar, ha confermato, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa italiana ANSA, una indiscrezione di Repubblica. Per essere eletto servivano 89 voti, ovvero i due terzi dei votanti, Prevost sarebbe quindi andato oltre.
Oggi è stato presentato ufficialmente lo stemma ufficiale di Leone XIV: si tratta di in giglio argentato con un cuore sacro adagiato su di un libro chiuso, le chiavi di San Pietro sullo sfondo e la mitra a sovrastare lo scudo.
L'immagine ricalca quella scelta da Robert Francis Prevost quando fu nominato vescovo, compreso il motto "In Illo Uno Unum", (in latino, "Nell'unico Cristo, siamo uno"), frase pronunciata da Sant'Agostino nel sermone Esposizione sul Salmo 127.
Un altro richiamo al santo sono il cuore sacro ed il libro, simboli dell'Ordine di Sant'Agostino. Anche Leone XIV, come i suoi predecessori da Ratzinger in poi, ha deciso di sostituire la tradizionale tiara con la mitra, così come decise di fare, per primo proprio Benedetto XVI.
Nel mentre, il nuovo Papa Leone XIV ha messo in guardia contro i pericoli dell’intelligenza artificiale (IA). Durante un incontro con i cardinali in Vaticano, il primo Pontefice proveniente dagli Stati Uniti ha definito l’IA come una delle maggiori sfide dei prossimi anni, «per la difesa della dignità umana, della giustizia e del lavoro». Leone XIV ha anche dichiarato di voler proseguire il cammino intrapreso dal suo defunto predecessore, Papa Francesco.