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SVIZZERA/RUANDA

Quando avere amici fa ammalare

Uno studio internazionale porta a sorprendenti scoperte
Depositphotos (william87)
Fonte ATS
Quando avere amici fa ammalare
Uno studio internazionale porta a sorprendenti scoperte
ZURIGO - Una vita sociale attiva è sempre un fattore positivo? Secondo uno studio ventennale condotto su 164 gorilla di montagna che vivono nel Parco Nazionale dei Vulcani in Ruanda, non per forza. I risultati sono pubblicati sulla rivista dell'Acca...

ZURIGO - Una vita sociale attiva è sempre un fattore positivo? Secondo uno studio ventennale condotto su 164 gorilla di montagna che vivono nel Parco Nazionale dei Vulcani in Ruanda, non per forza. I risultati sono pubblicati sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas) dal Dian Fossey Gorilla Fund e dalle università di Zurigo ed Exeter (GB).

I rapporti sociali hanno anche un costo a livello di stress o addirittura di malattie, almeno per alcune categorie. Infatti, come spiega il primo autore dello studio Robin Morrison, ricercatore dell'Università di Zurigo, «il nostro studio ha scoperto che legami sociali forti e stabili sono generalmente associati a una minore incidenza di malattie nelle femmine di gorilla, ma a una maggiore incidenza nei maschi». Anche se non si conosce ancora il motivo, pare che si tratti solo di una questione di contatto sociale che porta a un maggiore rischio di malattie: secondo gli studiosi, «è possibile che i maschi consumino più energia avendo stretti legami sociali, perché devono difendere le femmine e la prole, e lo stress che ne deriva può ridurre la loro funzione immunitaria».

Lo studio si è concentrato sulla forza dei legami sociali di ciascun gorilla e sulla sua integrazione nel gruppo, tenendo conto anche di altre informazioni di contesto come le dimensioni del gruppo, la stabilità e i conflitti con altri gruppi. «Con queste forze che spingono in direzioni diverse», sottolinea Sam Ellis dell'Università di Exeter, «la tipologia sociale 'ottimale' dipenderà dal sesso dell'individuo, dall'età, dalla prole e dal gruppo sociale più ampio. Negli esseri umani e in altri mammiferi sociali, l'ambiente sociale è uno dei più forti predittori di salute e durata della vita. Ma il nostro studio dimostra che non è sempre meglio avere legami sociali più numerosi e forti. In alcune situazioni, tratti sociali che in precedenza consideravamo disadattivi possono avere importanti benefici».

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