Cerca e trova immobili
ITALIA

Scontro nel carcere di Como tra detenuti armati di spranghe

L'azione è stata interrotta dagli agenti della polizia penitenziaria. Quattro di loro sono rimasti contusi
Deposit Photos
Fonte Ats
Scontro nel carcere di Como tra detenuti armati di spranghe
L'azione è stata interrotta dagli agenti della polizia penitenziaria. Quattro di loro sono rimasti contusi
COMO - Scontro tra detenuti armati di rudimentali spranghe all'interno della casa circondariale del Bassone a Como. L'episodio, emerso soltanto nelle ultime ore, risale al primo pomeriggio di venerdì, quando un gruppo di dieci reclusi di nazionalit...

COMO - Scontro tra detenuti armati di rudimentali spranghe all'interno della casa circondariale del Bassone a Como. L'episodio, emerso soltanto nelle ultime ore, risale al primo pomeriggio di venerdì, quando un gruppo di dieci reclusi di nazionalità albanese è riuscito a forzare un cancello interno che separa la loro sezione da quella dei rivali, tre detenuti di origine nordafricana.

L'azione è stata interrotta dagli agenti della polizia penitenziaria. Quattro di loro, rimasti contusi, si sono fatti successivamente medicare al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Anna di Como. Per riportare la situazione alla calma, la polizia penitenziaria del carcere comasco ha ricevuto rinforzi da Milano. Sei dei dieci detenuti albanesi sono stati trasferiti oggi nelle carceri di Opera, Vigevano e Cremona.

Le ragioni dello scontro sarebbero da ricondursi a ruggini pregresse tra i due gruppi.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE