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FRANCIA

Violentata e uccisa nel 1991, Pelicot sempre al centro dei sospetti

La legale dell'uomo condannato per gli stupri aggravati sulla ex moglie ha chiesto, invano, che fosse riesumato il cadavere della donna
IMAGO / ABACAPRESS
Fonte BFMTV
Violentata e uccisa nel 1991, Pelicot sempre al centro dei sospetti
La legale dell'uomo condannato per gli stupri aggravati sulla ex moglie ha chiesto, invano, che fosse riesumato il cadavere della donna

MAZAN - La giustizia francese ha rifiutato la richiesta di esumazione del corpo di una donna violentata e uccisa nel 1991, presentata dalla legale che difende Dominique Pelicot - l'uomo al centro del caso degli stupri di Mazan che ha scioccato la Francia e il mondo intero.

A dare notizia del diniego delle autorità è stata BFMTV. La domanda era stata inoltrata lo scorso 21 marzo: l'avvocata Beatrice Zavarro avrebbe voluto che il cadavere della 23enne fosse riesumato per escludere la presenza del Dna di Pelicot. Gli inquirenti, infatti, lo accusano di essere il responsabile della violenza sessuale e del conseguente omicidio.

Pelicot, in carcere dopo essere stato condannato a 20 anni per i reiterati stupri aggravati commessi ai danni della ex moglie Gisèle, ha ammesso un tentativo di stupro datato 1999 ma ha sempre negato il suo coinvolgimento in questo "cold case". Gli investigatori hanno collegato aspetti del modus operandi di Pelicot (il modo in cui la vittima è stata spogliata, un forte odore di etere) con la scena del crimine del 1991.

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