Mosca: «Il tempo per deporre le armi stringe»

Intanto Starmer riunisce i 25 'volenterosi' per fare pressione sul Cremlino
MOSCA - L'offerta del presidente russo Vladimir Putin alle truppe ucraine nell'area di Kursk di deporre le armi è ancora valida, «ma il tempo stringe», ha detto alla Tass il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
La proposta fatta ieri da Putin di risparmiare i soldati ucraini che deporranno le armi nel Kursk «ancora valida», ha detto Peskov, che ha poi citato un romanzo di Honoré de Balzac per affermare che «il loro tempo si sta restringendo come una pelle di zigrino».
Nel romanzo il protagonista ha un pezzo di pelle magica che esaudisce ogni suo desiderio ma diminuendo ogni volta le sue dimensioni fino a scomparire, e alla sua morte.
«Basta giochetti Putin» - Nel frattempo, il premier britannico Keir Starmer ha diffuso un messaggio in vista del meeting virtuale da lui convocato stamattina con altri leader della cosiddetta "coalizione dei volenterosi a guida anglo-francese" impegnati a garantire la sicurezza di Kiev dopo un'eventuale pace con Mosca.
Alla riunione Londra annuncia la partecipazione di circa 25 leader di vari Paesi europei, di Australia, Nuova Zelanda, oltre che di Volodymyr Zelensky.
Starmer accusa Vladimir Putin di non essersi finora mostrato «serio sulla pace» ed evoca nuove «pressioni» per spingerlo a smettere di "fare giochetti sul piano del presidente Trump" per una tregua.
«Il popolo dell'Ucraina può contare su di noi, ora più che mai», si legge stamane sul profilo X del primo ministro britannico, sotto una fotografia di Starmer e Zelensky pubblicata a mo' di manifesto dell'imminente videocall odierna.
Al meeting virtuale è previsto un numero di partecipanti maggiore - seppure non indicato per ora Paese per Paese da Downing Street - rispetto a quello del summit del 2 marzo scorso svoltosi in presenza alla Lancaster House: riunione durante la quale Starmer aveva presentato assieme al presidente francese Emmanuel Macron e allo stesso Zelensky l'idea della 'coalizione dei volenterosi', rivolgendosi in quel caso in totale a una quindicina di leader europei, oltre che del Canada e al ministro degli esteri della Turchia.
Nel messaggio introduttivo alla video-riunione di oggi, il premier britannico fa riferimento alla volontà di dare «concretezza agli impegni» dei cosiddetti 'volenterosi' sul sostegno e sulle garanzie di sicurezza per Kiev. «Non possiamo consentire al presidente Putin - premette - di fare giochetti sull'accordo presentato dal presidente Trump». «Il disprezzo totale del Cremlino rispetto alla proposta di cessate il fuoco del presidente Trump - prosegue poi Starmer - serve solo a dimostrare come Putin non sia serio sulla pace».
Passando quindi agli obiettivi degli alleati dell'Ucraina, sir Keir afferma: «Se la Russia siederà finalmente al tavolo (della pace), noi dobbiamo essere pronti a sorvegliare il cessate il fuoco per assicurare una pace seria e duratura. Se invece non lo farà, dovremo ricorrere a ogni sforzo vigoroso per intensificare la pressione sulla Russia in modo da garantire la fine di questa guerra».




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